Alcuni piloti di Formula 1 stanno boicottando i social, ecco perché

Alcuni piloti di Formula 1 stanno boicottando i social, ecco perché
INFORMAZIONI SCHEDA
di

Tre piloti impegnati in Formula 1, tutti di nazionalità britannica, hanno deciso di boicottare i social in segno di protesta contro gli abusi online. A guidare l'azione ci ha pensato Lewis Hamilton, ma non hanno esitato a seguirlo sia Lando Norris che George Russel.

Il tutto ha avuto origine, non molte ore fa, da alcuni calciatori piuttosto famosi, e adesso l'abbandono temporaneo dei social si è propagato ai tennisti, ai ciclisti e a molti altri sportivi. Anche la tentacolare UEFA, che gestisce le più importanti competizioni calcistiche europee, si è unita ad un silenzio che per il momento non ha ancora una data di scadenza definita, anche se non dovrebbe protrarsi oltre questo weekend.

"Per mostrare solidarietà assieme alla comunità calcistica mi terrò lontano dai social per tutto il weekend." Così Lewis Hamilton, sette volte campione del mondo in Formula 1 (non ha affatto intenzione di ritirarsi) e proprietario di un account Instagram da 22 milioni di follower, ha commentato nel merito della vicenda. Subito dopo ha proseguito così:"Non c'è posto nella nostra società per gli abusi di ogni tipo, che siano online o meno, e per molto tempo è stato facile per alcuni pubblicare odio nascondendosi dietro il proprio schermo."

Lando Norris ha tra l'altro subito in prima persona gli attacchi di troll sui Twitter, dove è seguito da milioni di persone:"Tutti prima o poi si trovano a lottare contro abusi ad un certo punta, e le compagnia dei social media devono impegnarsi di più per evitarli. Nascondersi dietro una tastiera non va bene. Quando è troppo è troppo." Il pilota sta affrontando un'altra stagione a bordo della monoposto McLaren, e la scuderia lo appoggia in tutto e per tutto nella sua battaglia, anche se pare non abbia intenzione di attuare un "blackout" di qualche giorno.

Infine vogliamo riportare le parole del giovane pilota George Russel, che ha ribadito sia il momento di cambiare paradigma:"Ci sono davvero troppi, troppi abusi online, ma anche odio, negatività e razzismo immeritati. Ho pensato sia compito nostro sensibilizzare e portare l'attenzione sul tema, e non solo all'interno dello sport."

Da parte nostra speriamo vivamente che le cose possano cambiare quanto prima, ma per avviarci a chiudere restando nei paraggi del campionato delle quattro ruote più importante al mondo vogliamo rimandarvi alla fantastica Aston Martin Vantage F1 Edition: la Safety Car per la Formula 1 disponibile anche ai consumatori.