Senza il pesce vela la McLaren P1 non sarebbe stata la stessa

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Studiare la natura per trovare soluzioni progettuali concrete, di questo si occupa la biomimetica. Soluzioni di design simili sono presenti nella nostra vita quotidiana e non ce ne rendiamo conto: il velcro è stato creato studiando i fiori di bardana e la McLaren P1 è stata ottimizzata osservando un pesce...

Frank Stephenson è uno dei designer più importanti degli ultimi decenni, lo è soprattutto per la sua duttilità: è passato dalle soluzioni aerodinamiche rallystiche della Ford Escort RS Cosworth alla Lancia Delta del 2008, dal design di Alfa Romeo 8C Competizione e Spider alle ultime McLaren. Per nostra fortuna il buon Frank ha deciso di intraprendere la carriera da youtuber, deliziandoci con aneddoti della sua ricca carriera e consigli sul design.

Durante lo sviluppo della McLaren P1 Stephenson ha analizzato il pesce vela per poter limitare il rumore provocato dal vento quando si viaggia a finestrini aperti. Il pesce vela atlantico è presente nell'oceano Atlantico tropicale e limitatamente anche nel mar Mediterraneo e, oltre alla vistosa vela, è noto per le alte velocità a cui si spinge durante la caccia. Studiando il suo corpo i designer McLaren hanno notato la presenza di alcune appendici idrodinamiche nella zona precedente alla coda, elementi che stabilizzano i flussi. Il team ha emulato la forma delle appendici sui bracci di supporto degli specchietti della P1 risolvendo totalmente il problema aerodinamico!

La McLaren P1 è stata, insieme a Porsche 918 e Ferrari LaFerrari, la regina delle hypercar di inizio decennio, la sua erede probabilmente sarà pronta nel 2024.