Perché la Brexit sarà un totale disastro per Bentley

Perché la Brexit sarà un totale disastro per Bentley
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Il brand di lusso Bentley ha un problema. Un enorme problema. Si chiama Brexit. Il brand è sicuramente inglese nello spirito e nell'eleganza dei suoi veicoli, ma le sue componenti? Diciamo che non hanno un accento di Oxford ma una inflessione più vicina a quella di abita nei pressi di Wolfsburg.

Eh già, perché una buona parte dei componenti arrivano dal Gruppo Volkswagen. "Essendo il nostro un player nel settore del lusso con il 24% delle sue vendite nell'Unione Europea e il 90% delle nostre componenti... provenienti dall'UE, diciamo che aiuterebbe certamente se non dovessimo pagare di più o avere meno margini sui prodotti che produciamo e vendiamo", ha detto a Reuters in modo estremamente eloquente Adrian Hallmark, CEO di Bentley.

Bentley potrebbe essere costretta a spostare ancora più del suo lavoro fuori dal Regno Unito. Oggi gran parte dell'assemblaggio dei veicoli viene fatto nell'Europa continentale (a Dresda e a Zwickau), mentre la parte di allestimento degli interni viene poi ultimata nel Regno Unito. Un domani Bentley potrebbe interrompere questo equilibrio.

"Se si guarda ai nostri modelli attuali, quello che facciamo è portare carrozzerie assemblate da fuori per poi perfezionare tutto il resto qua. Potrebbe significare che dovremo fare un po' di più fuori dal Regno Unito. Potremmo dovere cambiare l'equilibrio attuale, ma ad ogni modo siamo davvero molto, ma molto, lontani dall'affrontare questa discussione".

Leggendo tra le righe, Bentley rischia di diventare un brand tedesco a tutti gli effetti. Un bello smacco per l'industria automobilistica del Regno Unito.