La Papua Nuova Guinea ha un grosso problema con le Maserati

La Papua Nuova Guinea ha un grosso problema con le Maserati
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Cosa accomuna un piccolo stato dell'Oceania con uno dei marchi di auto più prestigiosi a livello mondiale? Nel 2018 la Papua Nuova Guinea ha ospitato il vertice dell'APEC, cioè la Cooperazione Economica Asiatico-Pacifica. Per l'occasione furono acquistate ben quaranta Maserati Quattroporte.

L'idea era quella di offrire agli ospiti un trasporto di gran lusso. La spesa fu di 20 milioni di kina, circa 4,8 milioni di euro al tasso di allora. Il geniale piano prevedeva di vendere le vetture, a cui vanno aggiunte tre Bentley Flying Spurs, ad evento concluso, stimando il sold-out in un paio di giorni. Ebbene, dopo tre anni non è successo nulla di tutto ciò.

Il ministro dell'APEC Justin Tkatchenko, dichiarò che le Maserati si sarebbero “vendute come il pane”. Le offerte ci sono state, ma Tkatchenko le ha ritenute “basse e irragionevoli”, così a conti fatti soltanto una delle quaranta Maserati ha trovato un nuovo proprietario.

L'opposizione è stata chiara fin dalla genesi della proposta: vendere 40 auto di lusso in un paese con il 124° PIL al mondo non appariva un'idea brillante. L'attuale ministro delle finanze della Papua Nuova Guinea, John Pundari, ha annunciato che le Maserati Quattroporte saranno vendute al prezzo di 400.000 kina, circa 96.500 euro al cambio attuale. Un prezzo onesto ma non d'occasione: in Australia si trovano Maserati Quattroporte del 2018 con pochissimi chilometri a cifre inferiori.

Il caos automobilistico nato dal vertice APEC non si ferma qui: di 284 veicoli concessi in prestito (perlopiù fuoristrada o utilitarie) ben 102 non sono stati restituiti e sono ancora in mano di persone non autorizzate.

La nuova Maserati Quattroporte è attesa per il 2022, non sarà totalmente inedita ma bensì un facelift dell'attuale modello. La Maserati GranTurismo di nuova generazione avrà invece il privilegio di inaugurare l'epoca totalmente elettrica del Tridente.