Pannelli solari spediti nello Spazio potranno rimandare l'elettricità sulla Terra

Pannelli solari spediti nello Spazio potranno rimandare l'elettricità sulla Terra
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Il nostro pianeta ha bisogno di più energia pulita, proveniente da fonti rinnovabili. Il trend è generare quanta più elettricità da elementi naturali, affinché il globo non venga depredato delle sue risorse e non si permetta a Paesi come la Russia di dettare legge con il proprio gas. L'ultima frontiera sono pannelli solari lanciati nello Spazio...

Si tratta di un'idea futuristica che sta per diventare realtà grazie a un progetto di LONGi Green Energy, la più grande compagnia "solare" al mondo. L'azienda ha intenzione di lanciare nello Spazio dei pannelli fotovoltaici per vedere se questi sono poi in grado di rispedire sulla Terra l'energia catturata dal sole. Il progetto si chiama LONGi Green Energy Future Energy Space Laboratory ed è stato annunciato dalla filiale cinese della società. Ma perché mai avremmo bisogno di spedire nello Spazio dei pannelli solari? Quali vantaggi trarremmo?

Secondo LONGi Green Energy tali pannelli non avrebbero limitazioni di esposizione, potrebbero produrre energia di continuo, 24 ore al giorno. Secondo Wu Zhijian, presidente della China Space Foundation, non si tratterebbe però di una grande novità ma di un qualcosa che l'uomo ha già fatto in passato e sa come gestire: "Le primissime applicazioni del fotovoltaico sono avvenute proprio in campo aerospaziale. Lo sviluppo dei pannelli fotovoltaici e lo Spazio sono inseparabili. Il fotovoltaico è sempre stata la prima fonte di energia nello Spazio per l'uomo. Ora sono davvero contento che LONGi stia per fare il primo passo in ambito aerospaziale per connettere future stazioni energetiche spaziali, alimentare il commercio spaziale e tante altre applicazioni".

Ma come possono dei pannelli solari spediti in orbita rimandare sulla Terra dell'energia elettrica? Ce lo spiegano gli scienziati della Xidian Univesity dello Shaanxi: "I raggi solari catturati in orbita vengono trasformati in 'pacchetti' di microonde. Questi vengono ricevuti sulla Terra tramite stazioni di raccolta e convertiti in elettricità una volta al suolo. A oggi i primi prototipi trasmettono questo tipo di energia fino a 55 metri attraverso l'aria, la speranza però è che i ricercatori possano estendere questo range per operare con i pannelli solari spediti in orbita".

Per rimanere in tema, nel frattempo Tesla sta per installare le prime stazioni Supercharger a energia solare, mentre la Aptera a energia solare promette fino a 1.600 km con una carica.

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