ONE lancia la cella senza anodo: più densità alla metà del prezzo ma c'è un 'ma'

ONE lancia la cella senza anodo: più densità alla metà del prezzo ma c'è un 'ma'
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ONE (Our Next Energy), azienda specializzata in stoccaggio dell'energia situata in Michigan, negli Stati Uniti, ha presentato una nuova cella agli ioni di litio priva di anodo, capace di vantare un'eccezionale densità.

Secondo la società, la cella può contenere 240 Ah con una densità volumetrica di energia pari a 1.007 Wh/l, che probabilmente è la maggiore densità mai ottenuta con una cella agli ioni di litio. Non è ancora chiaro come ONE abbia intenzione di usare questa cella nel settore automotive, di certo l'obbiettivo è creare un pacco batteria da 985 km di autonomia - come preannunciato con l'architettura Gemini Dual Chemistry che ha già attirato l'attenzione di BMW (BMW lavora a una iX con 965 km di autonomia).

L'alta densità di energia non è il solo punto di forza della cella ONE: il secondo punto di forza è il prezzo. Una cella con questa tecnologia dovrebbe costare la metà rispetto alle tradizionali, poiché non c'è manifattura riguardante l'anodo e manca completamente la grafite utile a realizzarlo. Secondo ONE, immaginando una produzione su larga una batteria con queste celle avanzate potrebbe costare appena 50 dollari per kWh, avremmo dunque 5.000 dollari per 100 kWh di energia, il che sarebbe a dir poco eccezionale.

Sappiamo cosa state pensando, è tutto troppo bello, dov'è l'inghippo? Ve lo spieghiamo noi: questo tipo di batteria non ha una grande potenza di output, ha un ciclo vitale piuttosto breve e non è sicura quanto una normale batteria agli ioni di litio (LFP comprese). Per questi motivi ONE ha intenzione di vendere una batteria a doppia chimica: la tecnologia LFP sarebbe la principale, mentre queste nuove celle LiMnO servirebbero soltanto per aumentare la capacità totale di energia.

Con le batterie LFP da 441 Wh/LFP si potrebbe viaggiare quotidianamente fino a 240 km, mentre le celle LiMnO potrebbero offre 724 km aggiuntivi per coprire le lunghe distanze. Questa soluzione andrebbe a risolvere il 90% dei suddetti problemi secondo ONE, rendendo dunque la batteria adeguata alle auto elettriche. Un sistema simile inoltre dovrebbe durare per almeno 400.000 km. Quando vedremo una batteria simile sul mercato di massa? Le previsioni parlano del 2026.

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