In Olanda più morti in bicicletta che in auto, occhi puntati sulle eBike

In Olanda più morti in bicicletta che in auto, occhi puntati sulle eBike
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Quello della mortalità sulle strade è un problema molto sentito, anche perché i dati sono purtroppo in crescita dopo anni di “stanca” - forse anche a causa dell’avvento degli smartphone, oggetti di distrazione spesso fatali. Non si muore però solo a bordo di veicoli, sono purtroppo molti i ciclisti che perdono la vita ogni anno.

In Olanda la situazione è diventata addirittura drammatica, poiché per la prima volta le vittime sulle due ruote hanno sorpassato quelle sulle quattro. La bicicletta è del resto uno dei mezzi più usati nel Paese, tanto da diventarne un simbolo in tutto il mondo. Un simbolo molto pericolo però, secondo l’Asaps - l’Associazione Amici della Polizia Stradale.

Secondo una recente analisi, il problema coinvolgerebbe soprattutto gli anziani, non a caso dal 2016 al 2017 il numero degli Over 65 sulle due ruote è più che raddoppiato, grazie all’avvento delle biciclette con pedalata assistita. Proprio le eBike sono al centro di una recente denuncia del sindacato dei ciclisti Fietsersbond, che avrebbero diminuito il numero delle auto circolanti ma aumentato i morti su due ruote.

“Bisogna organizzare subito corsi di formazione per le nuove e potenti eBike, che sono pesanti e hanno un’accelerazione fulminea” ha detto il sindacato. Il governo olandese sta studiando una soluzione valida, al momento però il primo step sarebbe quello di ingrandire le piste ciclabili, del resto le auto tradizionali stanno diminuendo in favore dei ciclisti - e gli spazi attuali sembrano non bastare più.

“Dobbiamo diminuire assolutamente le morti” ha continuato il Fietsersbond, “anche una di più è troppo, siamo però contenti di vedere sempre più persone pedalare. Il ciclismo è salutare, dobbiamo promuoverlo e non demonizzarlo. Bisogna puntare sull’informazione.”