Da oggi i pistoni in plastica sono realtà, ma funzionano davvero?

di

I polimeri sintetici, quelli che più comunemente vengono definiti con il termine di plastica, sono oramai dappertutto. Fin da quando Baekeland riuscì a realizzare i primi composti sintetici del petrolio ottenendo la bachelite, l'esplosione dei polimeri sintetici raggiunse proporzioni senza precedenti.

L'industria automobilistica è tra le prime in assoluto in termini di volumi a far uso della plastica, e i motivo sono molteplici: è facile da produrre, è estremamente leggera e malleabile e anche incredibilmente resiliente all'aggressività del tempo. La sua kryptonite è invece rappresentata dalle alte temperature, per cui nessun marchio si è mai sognato di usarla per i componenti da sottoporre al maggiore stress termico.

E' per questa ragione che i pistoni sono sempre stati ricavati dal metallo, e in genere non si è quasi mai provato a costruirli con altri materiali. I ragazzi del canale YouTube Garage 54 hanno però intenzione di cambiare questo paradigma in modo piuttosto ambizioso, e non sarebbe affatto la prima volta che tentano un'operazione tanto bizzarra.

Per realizzare il loro test hanno praticamente dovuto distruggere un motore funzionante, ma per fortuna una vettura di loro proprietà riportava seri danni alla testata, quindi si sono ritrovati il servizio su un piatto d'argento.

Attraverso la vasta gamma di macchinari a loro disposizione sono riusciti a tirar fuori quattro pistoni dalla plastica e li hanno installati all'interno del motore senza farsi problemi. All'inizio i polimeri si sono comportati alla grande, ma dopo un po' l'esperimento è andato letteralmente in fumo. Come volevasi dimostrare, gli ingegneri interni alle case automobilistiche sanno il fatto loro. La plastica sarebbe certamente in grado di abbassare il peso del motore, ma ne ridurrebbe drasticamente (per fare un eufemismo) il ciclo di vita.

Una miglioria fattibile è invece rappresentata dal processo di costruzione tramite lo stampaggio 3D. Il team di ricerca e sviluppo interno a Porsche sta già lavorando per sostituire la meno efficace produzione additiva e guadagnare così una massa inferiore e una rigidità raddoppiata.

Tornando alla plastica vogliamo chiudere rimandandovi ad una altro esperimento legato al mondo dell'automobile. Toyota ha infatti lanciato sul mercato una minuscola vettura elettrica fatta proprio del famoso polimero sintetico, e il prezzo potrebbe essere davvero ragionevole. Difficile però possa arrivare in Italia.

FONTE: motor1
Quanto è interessante?
1