Questa nuova Ferrari 330 LMB è stupenda e non proviene da Maranello

Questa nuova Ferrari 330 LMB è stupenda e non proviene da Maranello
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La Ferrari 330 LMB che vedete in queste pagine è una fedelissima riproduzione dell’originale, un pezzo unico creato dalle sapienti mani del restauratore inglese Bell Sport & Classic, che ha iniziato il progetto dopo la morte di Edward Carter, un collezionista Ferrari che avrebbe voluto aggiungere una 330 LMB alla sua collezione.

Quest’uomo acquistò una Ferrari 330 GT 2+2 nel 2010, diventata oggi la base su cui ha preso forma la replica della versione da corsa. La Ferrari 330 LMB, acronimo di Le Mans Berlinetta, venne costruita in soli quattro esemplari per competere alla 24 ore di Le Mans del 1963, il che la rende una vettura ancor più rara rispetto alla 250 GTO. Inoltre disponeva di maggiore potenza grazie al suo motore Colombo V12 da 4 litri e 395 cavalli, aveva in interasse maggiorato di 20 mm e una carrozzeria dedicata in alluminio.

Delle quattro vetture costruite, tre avevano la guida a sinistra, per questo motivo il restauratore inglese si è avvalso dell’aiuto di Terry Hoyle, un grande esperto del telaio 4725 - quello che montava la guida a destra - e ha spedito la vettura donatrice a RS Panels, che le ha accorciato il telaio e ha ricostruito la carrozzeria originale usando immagini, modelli in cartone e le misure specifiche del telaio 4725.

Una volta tornata alla base, il corpo vettura era praticamente completo, ma mancavano numerosi dettagli e soprattutto il cruscotto. Per questo il team ha dovuto ricreare a mano molti componenti della vettura, come i rivestimenti delle porte, i copri fari, il lunotto posteriore in Perspex e tanto altro, con l’idea di rendere l’auto perfettamente utilizzabile in strada. Ricordiamo infatti che la vettura originale era nata per le competizioni, con un allestimento degli interni molto più spartani ed essenziali.

Il propulsore dell’auto donatrice ha ricevuto altrettante modifiche per aggiornarsi alla configurazione montata sulla LMB. Prima di tutto è stato trasformato in un’unità a carter secco, e successivamente hanno innalzato la cilindrata da 3 litri a 4 litri. I carburatori Weber 42 sono stati sostituiti con unità realizzate su misura, insieme a nuovi profili degli alberi a camme e un nuovo sistema di accensione. Una volta terminata la conversione, il motore è stato portato al banco prova dove ha fatto segnare gli stessi valori dell’unità LMB originale, ossia 395 cavalli a 7000 giri/min e 406 Nm di coppia a 6000 giri/min. L’unità restaurata differisce dall’originale solo per l’aggiunta di un ulteriore ventola di raffreddamento, dato che la vettura circolerà su strada.

La Ferrari 330 LMB montava un cambio a 4 rapporti, ma anche in questo caso il team di Bell Sport & Classic ha deciso di installare un cambio a 5 rapporti, così da agevolare l’uso della vettura lontano dalle competizioni, per questo l’auto monta anche un nuovo motorino d’avviamento, iniezione elettronica, pompa elettrica del carburante e un moderno regolatore di voltaggio.

Il risultato parla da sé nella ricca galleria che trovate in calce all'articolo. La presenza scenica dell’auto nella sua colorazione Rosso Corsa originale lascia davvero senza fiato, ma una riproduzione tanto fedele riporta alla mente anche il restauro ad opera di GTO Engineering, dedicatosi a riprodurre una Ferrari 250 GTO in chiave moderna, oppure una replica più particolare, come questa Lamborghini motorizzata Rover.

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