Nissan GT-R Nismo sfida Tesla Model X: le elettriche sono davvero imbattibili?

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Una drag race non è il metodo migliore per valutare le caratteristiche di guida e il comportamento di una vettura, ma senza dubbio mette in mostra le performance del mezzo. Il team di carwow è ormai leader nell’organizzare sfide di ogni tipo, e ancora una volta ci propone uno scontro tra termico ed elettrico, ma dall’esito diverso dal solito.

In una giornata uggiosa e particolarmente nebbiosa, Mat Watson ci porta al cospetto di una Tesla Model X e di una Nissan GT-R R35 Nismo per scoprire quale delle due vetture taglierà per prima il traguardo. Come sempre, se fossimo tra i cordoli di una pista ci vorrebbe pochissimo a decretare la vincitrice (sedetevi a bordo di questa Nissan GT-R Nismo lanciata a folle velocità sulle autobahn tedesche), senza neanche la necessità di accendere i motori, ma nelle drag race appunto, un SUV elettrico potrebbe avere la meglio anche su una supercar.

La Tesla Model X infatti è ben più potente della “Godzilla” (guardate la velocità mozzafiato della Tesla Model X Plaid contro una Lamborghini), ma anche più pesante. I suoi motori elettrici erogano 670 CV e 970 Nm di coppia, scaricati su tutte e quattro le ruote, e per non perdere nemmeno un briciolo di spinta vanta anche il launch control. Il peso è il suo punto debole, con l’ago della bilancia che segna 2572 kg.

La Nissan GT-R Nismo è meno potente della sfidante, col suo 6 cilindri a V da 3.8 litri che in questo caso eroga 600 CV e 650 Nm di coppia, scaricati a terrà su tutte e quattro le ruote motrici tramite un cambio automatico a doppia frizione con 6 rapporti e launch control. La cavalleria è inferiore, ma il suo peso ferma la bilancia a 1703 kg.

Come di consueto, la sfida si compone di partenza da fermo, partenza lanciata con cambio in modalità automatica prima, e manuale poi (ovviamente per la Tesla non c’è differenza), per poi passare alla prova di frenata finale, vinta incredibilmente dalla Model X, nonostante il suo peso e nonostante la dotazione della Nissan, che prevedeva dischi carboceramici.

Quanto alle accelerazioni, non facciamo spoiler e non vi togliamo il gusto di scoprire l’esito della sfida, ma come detto in apertura, il risultato non è affatto scontato. Buona visione.