Multe e ZTL: un permesso è legato alla persona, non all'auto

Multe e ZTL: un permesso è legato alla persona, non all'auto
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L'Italia è un Paese pieno di furbetti, il che in un certo senso è anche sintomo di grande intelligenza. Sono ad esempio molti gli automobilisti a passare all'interno delle ZTL sfruttando i permessi (o targhe registrate "a nome di") di parenti stretti. La Cassazione invece ha appena ribadito che il permesso è legato alla persona, non alla macchina.

Sotto i riflettori è finito il caso di una signora che ha acquistato dal fratello un'auto con permesso per accedere alla ZTL, usato anche dopo l'acquisto per motivi personali. Nel momento in cui l'auto è stata venduta, invece, ha perso ogni permesso, la donna dunque non avrebbe potuto passare indisturbata nelle aree a traffico limitato. Il Comune di Roma ha così vinto il ricorso contro l'automobilista, più volte multato per accesso alla Zona a Traffico Limitato.

Già il Giudice di Pace aveva imposto il pagamento delle sanzioni, l'appello invece aveva completamente ribaltato il risultato, dando ragione alla cittadina. Ora la Cassazione mette il punto definitivo sulla questione con la sentenza numero 5338: "Se è vero che la targa costituisce l'unico elemento che identifica giuridicamente il veicolo all'accesso, consentendo il controllo, non significa che il trasferimento del veicolo comporti anche quello del permesso". Il fratello della donna abitava in una ZTL, godeva così di un accesso illimitato, la sorella però non avrebbe avuto diritto allo stesso "privilegio".