Il motore di una Toyota Prius dopo 500.000 km: ecco le sue condizioni

di

In linea di massima i motori a combustione interna cominciano a mostrare i primi segni di cedimento dopo aver percorso 150.000 chilometri. Oltre questa soglia, nonostante la normale manutenzione, i motori possono dare parecchi grattacapo ai loro proprietari.

Sui sistemi propulsivi ibridi però non si ha una enorme mole di informazioni in tal senso, per cui il video appena pubblicato su YouTube dal canale speedkar99 risulta essere piuttosto interessante. La pubblicazione ci mostra l'interno del motore di una Toyota Prius dopo 500.000 chilometri complessivi (le future EV del brand potrebbero andare persino oltre: la batteria del bZ4X sarà indistruttibile).

Nello specifico stiamo parlando di una unità 1NZ-FXE da 1,5 litri a Ciclo Atkinson montato su una Prius del 2004. Certo non si tratta di un portento della potenza, ma il suo obbiettivo è quello di massimizzare l'efficienza termica. La versione dell'NZ che mette da parte il Ciclo Atkinson invece si è fatta strada per decenni su tanti altri modelli, come la Echo, la Yaris, la Scion xA e la Scion xB. Insomma, se l'1NX-FXE è andato in pensione, la famiglia di motori a cui appartiene è ancora in circolazione.

A ogni modo, venendo al nocciolo della questione, la meccanica della Prius diciassettenne giace in condizioni sorprendentemente buone. Con un po' di attenzione potrebbe percorrere qualche altro centinaio di migliaia di chilometri senza risentirne troppo.

Nel caso in cui voleste approfondire, vi consigliamo di vedere per intero il video in alto, altrimenti ci avviamo a chiudere buttando uno sguardo al futuro dell'alimentazione presso la casa giapponese: la prossima generazione di Prius potrebbe usare un termico a idrogeno. Come saprete, tutti i veicoli a far uso del primo elemento della tavola periodica sfruttano motori elettrici per muoversi, ma Toyota ha avviato una serie di test per conservare la combustione interna e renderla assolutamente sostenibile a livello ambientale.