Motore da 230 kg lanciato su una Toyota, il video è davvero bizzarro

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Negli Stati Uniti d'America il pickup rappresenta la forza e la resistenza. Molto spesso gli acquirenti vanno proprio a scegliere il modello con maggiori capacità di traino, con il vano di carico più ampio e così via.

Per questo motivo le case automobilistiche che commercializzano pickup adottano strategie di marketing mirate ad esaltare alcune caratteristiche, tra cui troviamo senza alcun dubbio la resilienza del vano di carico. GMC, Chevrolet, Ford e persino Honda di tanto in tanto realizzano delle prove all'interno delle quali colpire il pickup con mattoni, rocce e altri oggetti pesanti per impressionare il pubblico.

Stavolta è toccato a Toyota, che ha deciso di mettere sotto stress il suo nuovo Tundra facendo cascare un grosso motore nel letto posteriore. Quest'ultimo è fatto di un composto per stampaggio di fogli (SMC): in pratica si tratta di una serie di fogli di poliestere sovrapposti e rinforzati con fibra di vetro. Chiaramente la base sulla quale viene applicata questa lastra resistente è fatta di alluminio, e il risultato finale in effetti garantisce una resistenza fuori dal comune. Toyota afferma che, rispetto alle soluzioni in acciaio tradizionali, questo materiale offre protezione aggiuntiva contro graffi, deformazione da impatto e ruggine.

Nel video il Toyota Tundra, messo a disposizione da una concessionaria, deve resistere alla caduta di un grosso motore da 230 chilogrammi posto a circa 4 metri di altezza rispetto alla superficie da colpire. Detto questo, non sorprende che il pickup abbia resistito alla perfezione, con le sospensioni che hanno riportato immediatamente il veicolo all'altezza iniziale dal suolo. Da parte nostra avremmo preferito dare un'occhiata da vicino al veicolo per capire se effettivamente l'SMC abbia subito o meno dei danni visibili.

Al momento l'unico pickup ad utilizzare il medesimo materiale per il vano di carico è il GMC Sierra, che però non è in grado controbattere alle immersioni: ecco un esemplare mentre cade nel lago in diretta televisiva.

A proposito di veicoli coriacei non vediamo l'ora di capire le doti effettive del Tesla Cybertruck in versione definitiva. Elon Musk, CEO della compagnia californiana, aveva elogiato ampiamente il veicolo da questo punto di vista, ma per vederlo in strada dovremo aspettare ancora un bel po'.