Primo morto in monopattino e ipotesi numero chiuso: basterebbe seguire le regole

Primo morto in monopattino e ipotesi numero chiuso: basterebbe seguire le regole
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I monopattini elettrici non sono giocattoli. Lo abbiamo detto diverse volte e continueremo a dirlo, sono veicoli con cui rispettare le regole della strada, da guidare con responsabilità. Lo ribadiamo poiché nelle ultime ore c'è stato un morto e qualcuno ha ideato contro-proposte di dubbio gusto.

Nella bassa bolognese un'utilitaria si è scontrata con un monopattino, causando la morte del 60enne a bordo del piccolo mezzo elettrico. Quel monopattino però non doveva trovarsi nel punto in cui è avvenuto l'incidente, si trattava infatti di una strada extraurbana e a bordo delle piccole due ruote non si può andare su strade con limite di oltre 50 km/h (qui tutte le regole da seguire).

Se non vogliamo sentire altre notizie simili è necessario che ognuno guidi questi dispositivi con cognizione di causa, altrimenti qualcuno potrebbe anche ideare nuovi e paradossali limiti... il comandante della Polizia Municipale di Verona ad esempio, Luigi Altamura, ha ipotizzato un "numero chiuso in ogni città", per non trasformare le nostre cittadine in una giungla, ma è davvero fattibile una proposta simile?

Di sicuro sarebbe di difficile attuazione e troppo limitante per il pubblico, che proprio in questo 2020 può acquistare biciclette e monopattini con il Bonus Mobilità 2020. Più interessante la seconda parte della dichiarazione del vigile urbano: "Molti usano i monopattini come giocattoli, servono controlli e regole, altrimenti si rischiano tragedie". In realtà le regole, come abbiamo visto, già ci sono, sui maggiori controlli si può effettivamente lavorare, bisognerebbe però informare meglio gli utilizzatori e chiunque stia per acquistarne uno. Inoltre vi consigliamo di usare sempre un casco, anche se non è obbligatorio: può salvarvi la vita o evitare guai seri... Qui i nostri cinque caschi preferiti fra i 30 e i 70 euro circa.