Monitoraggio ponti e viadotti, Autostrade toglie l'incarico alla Spea

Monitoraggio ponti e viadotti, Autostrade toglie l'incarico alla Spea
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Autostrade per l'Italia ha tolto alla Spea l'incarico di monitorare e sorvegliare su ponti e viadotti. La Spea è una società del gruppo Atlantia. La decisione dopo l'inchiesta sui falsi report che aveva visto nel mirino proprio la realtà controllata dalla Atlantia. "Daremo l'incarico a una primaria società del settore di livello internazionale".

Così Roberto Tomasi, Amministratore delegato di Autostrade per l'Italia: "Le attività di monitoraggio e sorveglianza di legge sulle opere d'arte saranno affidate a una primaria società del settore di livello internazionale, la cui selezione è già stata avviata. Pertanto tali attività non verranno più effettuate da Spea Engineering".

La Spea era accusata di aver modificato i report omettendo di dichiarare le reali condizioni di alcuni viadotti. L'inchiesta aveva portato alle dimissioni dello stesso N.1 di Atlantia, Giovanni Castellucci.

D'altra parte, Aspi guarda all'innovazione per evitare che uno scandalo di queste proporzioni possa ripetersi: 360 milioni di euro e oltre 350 interventi sulle opere d'arte della rete in gestione, ma anche un "innovativo sistema digitale per consentire la più efficiente gestione del patrimonio infrastrutturale".

Nel frattempo pesa ancora il giallo della tragedia legata al crollo del Ponte Morandi, e il MIT assicura che "si stanno acquisendo tutti gli atti" e che, insomma, presto il Consiglio dei Ministri deciderà cosa fare delle concessioni in mano ad Atlantia.