
La misteriosa Ferrari Testa d'Oro è stata rubata o no? Facciamo chiarezza
La particolarissima Ferrari Testa d'Oro, visibile dall'immagine in fondo alla pagina, ha incarnato un peculiare esperimento di design che il brand di Maranello ha attuato con lo scopo di ottenere un ambizioso record di velocità. La prova fallì, ma alla fine si riuscì a portare alla luce un bolide unico.
L'aggettivo appena riportato non rappresenta una iperbole poiché Luigi Colani, colui che progettò la carrozzeria della macchina nel 1991, ne fece costruire soltanto un esemplare. Esso montava lo stesso fantastico V12 da 5,0 litri della Ferrari Testarossa, al quale vennero però aggiunti due turbocompressori: l'output complessivo ammontava addirittura a 750 cavalli di potenza e 900 Nm di coppia.
Venendo al nocciolo della questione, pare che in giro per il web si stia diffondendo una notizia che annuncia la sparizione della inestimabile Ferrari Testa d'Oro. Per fortuna non è esattamente così: si tratta piuttosto di un falso allarme risalente all'estate del 2015, quando fu avviata una indagine dai carabinieri di Cremona, spinti all'azione da una denuncia di furto contro ignoti sporta dalla Colani Design Corporation SRL, e cioè da una compagnia legata a doppio filo a Luigi Colani, per una presunta sparizione del veicolo.
Dopo una serie di contatti tra il museo Ferrari, verso il quale si credeva fosse stata spostata, e la compagnia appena citata, qualcuno andò a controllare i documenti sul veicolo scoprendo fosse stata scambiata nel 2013 per una Fiat Abarth Millemiglia 1400 Touring. A comprarla fu Enrico Bertone, ex campione di Rally residente a Montecarlo e grande collezionista di autovetture.
Poco tempo dopo Bertone sottoscrisse un accordo con il museo Ferrari poiché, non potendo ritirarla in tempi brevi (la macchina non era in Italia), aveva deciso di lasciarla a Maranello per circa un anno, previo accordo con il museo:"Quando poi il museo mi ha spiegato che dopo un anno dovevano rinnovare il parco auto in mostra, non potendo venirla a ritirare perché era all'estero, ho chiesto dove potevo depositarla per un periodo e la scelta comune è caduta sull'autosalone Purosangue di Maranello, che l'ha esposta nei suoi locali."
All'atto pratico la Ferrari era stata esposta dalla metà del 2014 al marzo del 2015, quando Bertone si è potuto finalmente recare in concessionaria per portarla a casa. Una incomprensione ha poi portato alla denuncia contro ignoti, ma tutto si è risolto con l'intervento del proprietario.
Avviandoci a chiudere senza allontanarci dal Cavallino Rampante vogliamo indicarvi un interessante calo di prezzo circa la Ferrari FF: a dieci anni dal suo debutto ha raggiunto un valore insolitamente conveniente.
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