Un miliardario vuole fermare la Guida Autonoma di Tesla: partita la campagna milionaria

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Ricordate la citazione "Non arrivi a 500 milioni di amici senza farti qualche nemico"? La dice Mark Zuckerberg nel film The Social Network e si può benissimo applicare anche a Elon Musk. Ora qualcuno ha iniziato una campagna per spegnere per sempre la Guida Autonoma di Tesla.

Questa storia dalle sfumature bizzarre arriva dagli USA ovviamente, dove da più di un anno esiste il programma Full Self Driving Beta, grazie al quale diversi utenti americani hanno potuto provare in anteprima la cosiddetta Guida Autonoma Completa di Tesla. Un sistema che permetterebbe alle auto di Elon Musk di guidare in autonomia (più o meno, poiché tecnicamente parliamo di un sistema di Livello 2, per ora almeno) anche in città, fra semafori, incroci e quant'altro.

A iniziare una nuova crociata contro la tecnologia, fiore all'occhiello del settore anche perché si affida solo alle 8 telecamere di bordo, è Dan O’Dowd, fondatore della Green Hills Software. O’Dowd ha fatto partire una campagna (probabilmente puntando al Senato) per fermare il FSD di Tesla. Fra le motivazioni si legge che il FSD di Elon Musk è "assolutamente terribile", "sbaglia di continuo" e di conseguenza "andrebbe bannato dalle strade americane".

O’Dowd pensa anche che sia "poco sicuro a qualsiasi velocità", come ha tentato di dimostrare in un video che raccoglie alcuni episodi in cui effettivamente il sistema ha fallito (prendendo spezzoni da filmati simili: La Guida Autonoma di Tesla in difficoltà a Detroit) - senza considerare però che si tratta di una Beta in sviluppo, non ancora rilasciata al pubblico di massa. O’Dowd sta per pagare 2 milioni di dollari per mandare in onda il suo spot in 36 Stati americani, inoltre sembra abbia messo da parte altri 7 milioni di dollari per continuare la sua campagna.

Il top manager ha smentito il fatto che sia una campagna per l'elezione al Senato, vuole solo fermare il software di Tesla, qualcosa però non torna. Fra le ombre di questa vicenda rientra anche la Green Hills Software, società fondata da O’Dowd che al momento è in diretta competizione con Tesla sulla produzione di software per auto. Elon Musk ha cambiato il modus operandi dell'industria e il suo software lo produce internamente, la Green Hills Software invece vende il suo software a compagnie terze, motivo per cui l'espansione indiscriminata di Tesla e del suo FSD potrebbe mettere i bastoni fra le ruote al business di O’Dowd.

Si tratta solo di suggestioni? Può essere, di certo il mancato senatore degli Stati Uniti ha omesso tutti i dati positivi relativi alla sicurezza di Autopilot (Autopilot 10 volte più sicuro di un'auto tradizionale). Con il programma Beta non si è neppure registrato un numero consistente di incidenti, anzi di accertati dovrebbe essercene uno soltanto... si tratta di una tecnologia ancora in sviluppo, dunque i margini di miglioramento sono ancora tanti, sarà però difficile per O’Dowd dimostrare la pericolosità del Full Self Driving senza dati oggettivi e solo con qualche filmato montato alla buona.