La Citroen DS a undici ruote di Michelin capace di raggiungere i 180 km/h

La Citroen DS a undici ruote di Michelin capace di raggiungere i 180 km/h
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Conoscete automobili con un numero di ruote dispari? No, non valgono le auto a tre ruote come la Morgan 3 Wheeler o la Reliant Robin. Il veicolo di cui scriviamo oggi ne ha ben 11, tra cui uno pneumatico centrale.

Ci tratta della Citroen PLR, una stramberia da 10.000 kg e 700 CV. Il veicolo è conosciuto anche come Mille Pattes, Citroen Centipede o Michelin Test Car. È stata proprio l'azienda francese produttrice di pneumatici a progettarla. La Poids Lourd Rapide (da qui PLR... lo sappiamo, ha troppi nomi!) è nata nel 1972 ed aveva lo scopo di testare gli pneumatici dei veicoli commerciali. Nonostante le ruote visibili sono dieci il segreto è al centro della vettura, dove si può collocare uno pneumatico di grosse dimensioni, il vero protagonista dei test.

Michelin ha avuto un ruolo primario nella storia di Citroen, è stata a lungo tempo azionista di maggioranza ed autrice dei più grandi rilanci del marchio. Fu nel 1974 che Michelin cedette il 38.2% delle quote a Peugeot: dopo due anni nacque il gruppo PSA, arrivato fino ad oggi e destinato ad espandersi in Stellantis. Non è difficile capire perché Michelin avesse scelto una Citroen, in particolare una DS Safari, allungandone il passo in maniera surreale (tra le prime ruote anteriori e le ultime posteriori c'è una distanza di circa 7 metri). Le modifiche non finiscono qui, le sei ruote posteriori sono dotate di trazione, mentre le quattro anteriori sono sterzanti. Nel posteriore sono montati ben due V8 small-block da 5,7 litri l'uno.

Il propulsore proveniente dalla Corvette C3 aveva 350 CV, per un totale di 700. Uno stravolgimento rispetto allo schema con motore e trazione davanti della DS di serie. Qui le cose si fanno ancora più interessanti, soltanto un motore è collegato alle sei ruote posteriori, l’altro muove la ruota centrale segreta. L’undicesima ruota è la ragione dell’esistenza della PLR, grazie ad essa Michelin poteva testare gli pneumatici più grandi in gamma ad alta velocità (fino a 180 km/h) senza il rischio che il veicolo di prova perdesse il controllo a causa di scoppi o malfunzionamenti.

In questi casi le altre dieci ruote facevano comodo. Lo pneumatico era dotato di un grande parafango. La struttura evitava che, in caso di scoppio, i brandelli dello pneumatico svolazzassero all’interno dell’abitacolo. La tecnologia poi avanzò con test sempre più avanzati e digitali, la PLR diventò obsoleta rapidamente quando i produttori iniziarono a testare gli pneumatici direttamente nelle loro fabbriche, su strutture simili a giganteschi tapis roulant. Michelin è già proiettata al futuro, da oltre dieci anni è in sviluppo uno pneumatico privo di aria. (foto cover Micha Socke)