Mercedes vs Italia: 'Stop elettriche? Così perdiamo in partenza. Prezzi si abbasseranno'

Mercedes vs Italia: 'Stop elettriche? Così perdiamo in partenza. Prezzi si abbasseranno'
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Mercedes si dice contraria all'opposizione del nostro governo nei confronti dell'Ev. La scorsa settimana l'Italia e la Germania hanno bloccato il voto per il 2035 e lo stop dell'elettrico, una decisione che non sembra andare a genio alla gloriosa casa della stella.

Parlando con Open, il presidente e CEO di Mercedes-Benz Italia, Radek Jelinek, ha spiegato che «L’industria è pronta. La nostra strategia è già orientata da tempo verso l’elettrificazione», aggiungendo che se pensiamo che l'obiettivo del 2035 sia irraggiungibile in così poco tempo: «con questa mentalità perdiamo in partenza. È vero, l’Italia è in ritardo rispetto a gran parte dei paesi europei – ha continuato Jelinek - ed è proprio da questo gap che dobbiamo partire. L’industria automobilistica è pronta, ma i clienti sono disorientati da tanta confusione e incertezza e il compito delle istituzioni è dare chiarezza, agevolando in più direzioni la transizione ecologica. Questo anche attraverso una sorta di mobility alliance che coinvolga tutti gli attori in campo: dai costruttori ai provider di energia».

Secondo il CEO di Mercedes Italia il problema principale del nostro Paese e dell'obiettivo elettrico sta nella «difficoltà di costruire le condizioni per raggiungerlo. Non voglio dire la scarsa volontà, ma l’incapacità, almeno fino ad oggi, di costruire un tavolo di confronto tra tutti gli stakeholder coinvolti e da lì un concreto piano di sviluppo che punti dritto all’obiettivo. Che magari non si raggiungerà entro la data stabilita, ma permetterà all’Italia di essere on the road e non ritrovarsi a fare il fanalino di coda. Non è possibile pensare di fare l’elettrico senza prima “fare gli italiani” e per questo serve una regia unica e condivisa che crei condizioni e cultura».

Quindi Jelink ha sottolineato: «Oggi si può viaggiare tranquillamente a bordo di un’auto elettrica in lungo e in largo, potendo contare su una rete che è in continua crescita, anche grazie all’ingresso di player. Proprio qualche giorno fa, abbiamo organizzato un viaggio da Milano a Oslo e ritorno, coinvolgendo la stampa italiana, proprio per dimostrare la semplicità di viaggiare in elettrico, potendo contare su automobili di ultima generazione e una rete di ricarica rapida ed efficiente».

Il CEO di Mercedes ha parlato anche del sistema di aiuti economici, gli incentivi, punto su cui anche Carlos Tavares ha più volte insistito. Secondo il manager della stella servirebbe «Un piano di incentivi i cui effetti non si esauriscano, come sempre avviene, una volta esauriti gli stanziamenti economici. In poche parole, creare le condizioni perché tutto avvenga, ampliando il concetto stesso di mobilità sostenibile: che per essere davvero tale lo dovrà essere certamente per l’ambiente, ma anche per chi la produce, per chi la vende e per chi l’acquista».

In ogni caso secondo Jelinek il prezzo degli EV si abbasserà nei prossimi anni: «Un aumento della richiesta di auto elettriche certamente contribuirà a un calo dei prezzi che in alcuni casi già stiamo registrando. Su questo incideranno positivamente anche i grandi investimenti che tutti i costruttori stanno mettendo in campo per la produzione di batterie, che ad oggi rappresentano una delle componenti più costose di un’auto elettrica».