Mercedes-Benz ritarda le consegne di oltre un anno: colpa dei semiconduttori

Mercedes-Benz ritarda le consegne di oltre un anno: colpa dei semiconduttori
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La crisi globale dei semiconduttori è una faccenda piuttosto seria. Oramai i processori sono richiesti in moltissimi settori, e quello tecnologico non è più l'unico a necessitare di potenza di calcolo elevata, anzi.

Da qualche anno a questa parte le nostre autovetture sono diventate sempre più infarcite di sensori, funzionalità, sistemi di sicurezza e display touchscreen, i quali senza un chip non potrebbero funzionare: i modelli più recenti ne montano anche più di venti.

E' per questo motivo che parecchi produttori di auto, se non tutti, si sono visti costretti a sospendere o a rallentare la produzione. Mercedes-Benz ovviamente non fa eccezione, e nelle ultime ore è arrivata una brutta notizia per i suoi clienti: il quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung ha fatto sapere che in alcuni casi per la consegna si dovrà attendere più di un anno.

L'agenzia Reuters ha confermato le indiscrezioni attraverso la voce più autorevole, cioè quella del CEO di Daimler, Ola Kallenius:"La domanda è enorme per Mercedes-Benz, e allo stesso tempo abbiamo grosse limitazioni. Per alcuni modelli i tempi di attesta sono più lunghi di quanto ci sarebbe piaciuto, e in alcuni casi possono superare l'anno."

La situazione è a dir poco disastrosa, e resterà tale ancora per parecchi mesi. Il CEO di Tesla, Elon Musk, è tra i dirigenti più ottimisti e crede che la crisi dei chip finirà entro l'anno prossimo. Del resto i principali produttori di processori stanno facendo di tutto per incrementare l'output degli impianti proprietari, e TSMC vuole assolutamente mettere fine al problema. Purtroppo però gli effetti di queste manovre non saranno affatto immediati.

Per chiudere senza allontanarci dal colosso tedesco vogliamo parlare di un altro componente fondamentale nelle forniture per la costruzione delle auto del futuro: il pacco batterie. In questo campo Mercedes-Benz si muove in prima persona, e ha già trovato un accordo con Stellantis per produrle.