Mercato auto in ripresa in Italia: +14,7% a novembre, ma non basta

Mercato auto in ripresa in Italia: +14,7% a novembre, ma non basta
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La ripresa del mercato delle auto usate a cui abbiamo assistito tra gennaio e settembre 2022 non è sufficiente per recuperare il crollo del mondo automotive degli ultimi anni, ma arrivano altri segnali positivi nel settore: a novembre il mercato auto italiano è tornato a crescere.

I dati del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti parlano chiaro: con 119.853 immatricolazioni nello scorso mese le vendite aumentano del 14,7% rispetto al novembre 2021. Osservando i primi undici mesi del 2022, pertanto, si contano 1.211.769 immatricolazioni, per un calo del 31,8% rispetto al periodo precedente alla pandemia e dell’11,6% rispetto al 2021.

Le cifre possono essere anche positive, ma non convincono le associazioni di categoria: Michele Crisci, presidente dell'Unrae, ha dichiarato che i grandi cambiamenti del mondo della mobilità richiedono una “urgente riflessione su come affrontare la riconversione industriale nel nostro Paese”. O ancora, il Centro studi Promotor sostiene che l’inversione della tendenza negativa è dovuta all’attenuarsi della crisi dei microchip, e che serve un impegno concreto di case automobilistiche e Governo italiano per lavorare su incentivi e politiche in grado di riportare il mercato a una condizione di normalità.

Paolo Scudieri, presidente di Anfia, ha rilasciato altri commenti al riguardo: “Speriamo che la rimodulazione degli incentivi, disponibile dal 2 novembre scorso, con l'estensione dell'ecobonus alle società di noleggio possa sostenere le immatricolazioni di vetture a zero e bassissimo impatto ambientale (Bev e Phev) nei mesi a venire e ribadiamo l'urgenza di dare attuazione alla misura di incentivazione per le infrastrutture di ricarica private e nei condomini, fattore indispensabile di stimolo al canale dei privati verso scelte d'acquisto orientate ai veicoli elettrificati”.

Se a ciò si aggiunge il recente aumento dei prezzi del carburante in Italia, si comprendono meglio le eventuali ragioni ulteriori dietro il calo di immatricolazioni.