A Melfi cassa integrazione fino a maggio: paura ridimensionamento nell'impianto Stellantis

A Melfi cassa integrazione fino a maggio: paura ridimensionamento nell'impianto Stellantis
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A Melfi, presso l’impianto Stellantis (ex FCA), non tira purtroppo una bella aria. La società italo-americano-francese ha infatti prorogato la cassa integrazione fino al 2 maggio prossimo.

A confermarlo sono stati i sindacati Fim, Uilm, Fismic, Uglm e Aqcf, che hanno sottolineato la difficoltà generale della situazione - con gli operai intenti ad affrontare 17 settimane consecutive di cassa integrazione. I sindacati hanno riconosciuto il momento delicato dell’intera industria automotive e in particolare del settore dei componenti (semiconduttori soprattutto), fortemente colpiti dalla pandemia di Coronavirus, il problema però sembra essere ben più profondo.

“Sembra di avere a che fare con un problema più grave, che probabilmente prelude a interventi di tipo strutturale all’interno dello stabilimento e del sistema di forniture dell’indotto, come del resto si vocifera già da tempo. La nostra paura è che si tratti di una strategia per ridimensionare lo stabilimento Stellantis di Melfi”, hanno detto i sindacati.

Che il gruppo stia pensando a una riorganizzazione è certo, lo sappiamo da quando il CEO Carlos Tavares ha visitato gli impianti italiani. I costi delle fabbriche italiane Stellantis sono doppi rispetto ad altri impianti situati in Francia e Spagna, motivo per cui sarà necessario attuare qualche cambiamento. Sempre Tavares però ha assicurato che non verranno toccati i posti di lavoro, speriamo che questa promessa trovi poi aderenza alla realtà...