McLaren proverà a sbaragliare la concorrenza concentrandosi sulla leggerezza

McLaren proverà a sbaragliare la concorrenza concentrandosi sulla leggerezza
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McLaren ha da un po' di tempo concentrato una parte considerevole dei suoi sforzi sull'alleggerimento delle proprie supercar e hypercar, e pare che questo sia un aspetto chiave per i modelli di prossima generaazione.

Per il marchio britannico l'adozione di tecniche di propulsione ibride è fondamentale, e questo porta di sicuro ad un aumento del peso complessivo, ma al contempo aumenta l'importanza del fattore della massa nelle idee di sviluppo.

"Ridurre il peso del veicolo è al centro della strategia per la prossima generazione di supercar McLaren". Queste sono le parole pronunciate non molte ore fa da Mike Flewitt, CEO di McLaren Automotive, che ha poi proseguito nel suo discorso:"Siamo già leader del settore e ci impegniamo a diminuire ulteriormente il peso, in modo tale da ritrovarci nella migliore posizione possibile per massimizzare efficienza e performance dei modelli ibridi che verranno introdotti dal 2025."

"La massa del veicolo è nemica delle performance, sia per quanto riguarda le auto convenzionali a combustione interna, sia per quelle dotate di powertrain completamente elettrificato, quindi vincere la corsa alla leggerezza è una priorità assoluta per noi, e uno dei motivi per i quali McLaren Automotive ha investito così tanto in McLaren Composites Technology Centre, il nostro stabilimento produttivo britannico specializzato in materiali compositi e innovazione."

Già adesso è possibile vedere il frutto dei loro sforzi, in quanto la nuovissima McLaren 765LT (sulla quale il brand ci illumina) è molto più leggera della vettura sulla quale si basa, pesando appena 1.229 chilogrammi, e cioè circa 80 kg meno della 720S. Un esempio estremo di questa idea è poi la McLaren Senna che, grazie ai suoi 789 cavalli, ma soprattutto per il peso di appena 1.198 kg, scatta da 0 a 100 km/h in soli 2,8 secondi e percorre le curve come se fosse sul dritto. L'automobile-piuma è saltata agli onori della cronaca anche per il suo incredibile tempo stabilito sul tracciato dell'Eboladrome da quei fantastici pazzi di The Grand Tour, e quantificabile in un irripetibile 1:12,9 che le permise di piazzarsi sul gradino più alto del podio battendo la Aston Martin Vulcan e la Lamborghini Huracan Performante.

Per concludere vi informiamo sull'ufficialità dell'erede della pazzesca McLaren P1. Il progetto si farà e ha persino una deadline.