McAfee ha ingannato alcune vecchie Tesla usando un nastro adesivo

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Un nuovo team di ricercatori ha provato a testare quanto sia vulnerabile la guida autonoma di Tesla. I ricercatori della McAfee se la sono presa con alcune vecchie Tesla dotate di sistema MobilEye. Sono riusciti ad ingannare Autopilot provocando un'accelerazione non permessa dal codice della strada, ed hanno usato un semplice nastro adesivo nero.

Le Tesla usano delle telecamere per monitorare la strada e, in particolare, la segnaletica. Le informazioni raccolte vengono poi trasmesse ad Autopilot, che in base alla segnaletica agirà di conseguenza (ad esempio modulando la velocità, o evitando svolte a senso unico).

I ricercatori hanno applicato un piccolo pezzo di nastro adesivo nero su un cartello stradale che indicava un limite di 35mph. In questo modo Autopilot è stato indotto ad interpretare i limiti ad 85mph. Non appena le telecamere hanno registrato i limiti fittizi, l'auto ha fatto uno scatto accelerando ad 85mph in pieno centro urbano.

Il cartello (a nostro avviso) non era camuffato al punto da poter ingannare anche un occhio umano, dato che l'8 non è stato chiuso completamente. Trovate un video della prova di McAfee in apertura.

Nelle macchine sottoposte al test di McAfee la computer vision è affidata alle telecamere EyeQ3 della MobilEye, azienda israeliana che ha curato le prime versioni dell'hardware delle Tesla, ma con cui l'azienda di Elon Musk non collabora più da luglio del 2016. Insomma, questo vi fa capire quando fossero vecchi i modelli "gabbati" dall'esperimento dei ricercatori. Va poi aggiunto che MobilEye, che continua a produrre tecnologia di questo tipo per altri brand, ha creato hardware decisamente più avanzati nel tempo.

Al mondo circolano ancora migliaia di Tesla prodotte prima del 2016. Di conseguenza, se la vulnerabilità scoperta dai ricercatori potrebbe non affliggere gli ultimi modelli del brand, il problema riguarda comunque una gran mole di macchine ancora circolanti.

Un altro team di ricercatori aveva ottenuto risultati simili usando un drone equipaggiato con un piccolo proiettore da 300$.