Anche Mazda punta a diventare un brand premium, però diverso dalle tedesche

Anche Mazda punta a diventare un brand premium, però diverso dalle tedesche
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Il mercato dell’auto sta cambiando, specialmente in questo momento di svolta verso la riduzione delle emissioni e soprattutto nell’adozione di veicoli 100% elettrici, ma quello che salta all’occhio è che le piccole auto, le cosiddette city car, stanno scomparendo perché incapaci di generare profitto.

Pochi giorni fa Audi ha dichiarato che A1 e Q2 andranno in pensione, perché ormai non c’è più posto per i due modelli più compatti all’interno della gamma di Ingolstadt, e oggi anche Mazda esprime il suo volere, annunciando l’intenzione di diventare un brand premium, che possa competere con il trio tedesco composto da Audi, BMW e Mercedes, senza però copiarle, ma mantenendo una propria identità.

Ad affermarlo è stato Jeremy Thomson, capo di Mazda UK, che hai microfoni di Autocar ha detto: “Le nostre aspirazioni sono diventare un'alternativa credibile al tradizionale premium mainstream, il che significa non-tedesco. Non stiamo cercando di imitare i marchi premium tedeschi perché sono brand ormai consolidati e storici e probabilmente è impossibile batterli nel loro stesso gioco”.

Questo vuol dire che Mazda manterrà una propria identità, ma con una gamma sempre più improntata verso i modelli di fascia alta. Inoltre il capo di Mazda UK ha aggiunto che al momento c’è ancora spazio per un marchio premium giapponese, che si possa affiancare a Lexus in primo luogo, ma anche a Acura e Infiniti (i due brand più “lussuosi” rispettivamente di Honda America e Nissan), che però non sono presenti soltanto in alcuni paesi.

Intanto nell’immediato futuro del brand giapponese ci sono le nuove Mazda CX-60, CX-80 e una MX-30 con motore rotativo.