Max Verstappen diventerà il più forte pilota di tutti i tempi? I numeri dicono di sì

Max Verstappen diventerà il più forte pilota di tutti i tempi? I numeri dicono di sì
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Sembrano passati anni luce dal Gp di Spagna del 2016, quando Max Verstappen entrava nella storia divenendo il più giovane pilota di tutti i tempi a vincere una gara di Formula 1. Un record che resiste ancora oggi e che probabilmente non verrà superato per un bel po' di anni.

Alla luce di un inizio di stagione 2023 fin qui perfetto, e dei due titoli 2021 e 2022 ci si domanda dove possa arrivare l'olandese volante. I numeri parlano chiaro, dopo un debutto in Formula 1 a soli 17 anni, la prima vittoria a 18 e tre titoli (si, ci aggiungiamo già quello del 2023) a 26 anni (il prossimo settembre compirà gli anni), la strada dinanzi al figlio d'arte sembra più che luminosa.

Ad oggi Verstappen ha raggiunto l'incredibile cifra di 40 vittorie in Formula 1, facendo peggio solo di 5 piloti leggendari come Ayrton Senna, Alain Prost, Sebastian Vettel, Michael Schumacher e Lewis Hamilton.

Sembrano passati anni luce da quando Verstappen veniva chiamato scherzosamente “versbatten” per via dei suoi numerosi errori, dettati da una guida che è sempre stata aggressiva (ed è anche il suo bello), quanto inesperta.

Negli ultimi 4 anni sono arrivati due titoli mondiali e due terzi posti dietro ad una Mercedes imbattibile, e tali risultati hanno spazzato completamente via la nomea. Verstappen sembra del resto essere identico al vino: più invecchia e più migliora.

L'olandese quest'anno si è dimostrato una vera e propria macchina, basta vedere quello che è successo a Monaco, dove nel caos del finale con pioggia e asciutto, ha continuato a spingere sul pedale infischiandosene di inseguitore e meteo.

Una macchina da guerra anche in Spagna, una gara a se con tanto di Grande Slam nel weekend, e giro veloce in “faccia” all'amico Perez giusto per dimostrare che a parità di auto è ancora il più forte.

I detrattori lamentano il fatto che Verstappen guidi la macchina più forte, un leit motiv che spesso e volentieri ritorna in Formula 1: del resto chi ha mai vinto con una macchina poco competitiva? Si, forse qualche raro caso c'è stato, come ad esempio la Ferrari di Raikkonen del 2007 che non era il massimo delle prestazioni, ma in ogni caso se non sei costante, se non sai quando spingere, se non sai dove sorpassare o dove usare prudenza, anche la macchina migliore non ti porta alla vittoria.Tra l'altro una vettura che lo stesso Verstappen ha contribuito a sviluppare.

A sorprendere del buon Max sono la sua grinta e la determinazione, due qualità che fanno tornare alla mente il povero Schumacher: professionista per tutta la stagione, mai una sbavatura e mai una parola fuori posto.

E l'olandese è pilota anche oltre il weekend di gara, essendo un fanatico dei simulatori di guida, come dimostrare dal Gran Premio di Imola virtuale organizzato dallo stesso Verstappen dopo l'annullamento causa maltempo. Le premesse ci sono tutte, se poi la favola si trasformerà in leggenda solo il tempo ce lo dirà: noi pensiamo proprio di si...