La Maserati Ghibli Hybrid è tra noi: ecco tutti i dettagli

La Maserati Ghibli Hybrid è tra noi: ecco tutti i dettagli
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Finalmente ci siamo. Dopo mesi di rumors, piccoli teaser e fugaci immagini, il marchio del Tridente ha appena tolto i veli dalla sua prima vettura ibrida. Stiamo parlando della Maserati Ghibli Hybrid.

La vettura rappresenterà la soglia d'ingresso a quella che in futuro sarà una gamma estensivamente elettrificata. La berlina sportiva si aggiudica infatti un sistema mild hybrid, piccole modifiche estetiche e una forte iniezione di tecnologia all'interno dell'abitacolo.

Partiamo dal cuore pulsante della nuova Ghibli. Sotto al cofano batterà un 2.0 litri turbo a quattro cilindri, che si muoverà in accoppiata con una unità mild hybrid a 48V che il marchio italiano ha definito come e-booster. L'output di potenza complessivo si attesterà sui 330 cavalli a 5.750 giri al minuto, mentre la coppia massima sarà di 450 Nm. Tutta la sua esuberanza verrà incanalata verso le ruote posteriori tramite un cambio automatico a otto rapporti e un differenziale a slittamento limitato.

Secondo le stime ufficiali, la Ghibli Hybrid dovrebbe scattare da 0 a 100 km/h in 5,7 secondi e raggiungere i 256 km/h di velocità di punta. Per quanto concerne i consumi si è parlato di 11,7 chilometri per litro in ciclo combinato, ed effettivamente non è una statistica di efficienza particolarmente lodevole.

A ogni modo, adottare la tecnologia a 48V per il brand è stata la soluzione migliore:"Abbiamo pensato ad un'opzione plug-in per la Ghibli, ma inserire molte batterie e un sacco di altra roba nella vettura porta ad un aumento del peso, che mette a repentaglio le performance e il piacere di guida, il quale è un elemento chiave per Maserati. Con questo non voglio dire che la soluzione plug-in hybrid non abbia lati positivi, ma in questo caso non era la scelta migliore." Queste sono state le parole di Francesco Tonon, leader del global product planning and marketing presso Maserati, pronunciate durante un'intervista per Autoblog.

Un punto cardine della riconoscibilità del marchio è sicuramente il sound, e anche da questo punto di vista Tonon ha fatto capire che l'adozione della tecnologia mild hybrid ne ha preservato la purezza. Poi non è da sottovalutare il peso della macchina, che è di 80 chilogrammi inferiore rispetto al modello diesel, e il bilanciamento complessivo.

Insomma, i motivi della scelta sono chiari, e dal nostro canto non vediamo l'ora di poter ammirare la Ghibli Hybrid tra le strade nostrane. In attesa di avere altre informazioni sull'ibrida, vi consigliamo di dare un'occhiata al nuovo propulsore "Nettuno", che il brand monterà sulla imminente MC20.

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