Una magnifica Corvette del 1958 va all'asta: è una restomod su base Corvette C7 e V8 LT1

Una magnifica Corvette del 1958 va all'asta: è una restomod su base Corvette C7 e V8 LT1
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Una vettura classica ha un fascino tutto suo e per un purista è difficile pensare di andarla a modificare snaturandola. Bisogna però ammettere che un mezzo che arriva dal passato porta con sé anche una dotazione vetusta rispetto agli standard odierni, ed è qui che entrano in scena le restomod, auto iconiche pronte per una nuova vita.

Chiaramente l’ammodernamento deve essere fatto con criterio, salvaguardando lo stile e il design della vettura originale, e la Chevrolet Corvette del 1958 che vedete nelle immagini qui sotto ne è un chiaro esempio. Se escludiamo i cerchi dal diametro generoso, per il resto la vettura trasuda originalità da tutti i pori, ma sotto sotto si nasconde il corpo vettura di una Corvette C7, e non uno qualunque, bensì un telaio Art Morrison, più rigido, leggero e ottimizzato per usi più gravosi rispetto all’unità di serie. Inoltre adotta sospensioni JRI completamente regolabili.

Per assurdo, il futuro proprietario di quest’auto potrebbe portarla in pista e trovarsi perfettamente a proprio agio, nonostante il look d’altri tempi potrebbe suggerire il contrario. Esteticamente infatti mantiene tutto il fascino della Corvette C1, in questo caso sfoggiando una tinta nera con banda bianca laterale, a contrasto con i numerosi componenti cromati. All’interno invece è un tripudio di tappezzeria realizzata a mano con materiali ricercati in tinta rossa, tutto fedele al modello originale, se non fosse per la targhetta apposta vicino al cambio, che riporta la denominazione e i dati tecnici del propulsore.

Sotto al cofano c’è infatti il motore V8 LT1 da 6.2 litri utilizzato la prima volta proprio sulla Corvette C7 prodotta tra il 2014 e il 2019, un propulsore capace di 460 CV e 620 Nm di coppia, che le facevano toccare i 100 km/h in appena 3,8 secondi, ma tralasciando il rumore, sarebbe impossibile notarne la presenza, dato che sono stati mantenuti anche gli scarichi di serie inglobati nelle cromature del paraurti posteriore.

Questo magnifico esemplare verrà messa in vendita sul sito d’aste Barrett-Jackson il prossimo 22 gennaio, ma al momento non è dato sapere a quale prezzo, anche se sono attese cifre piuttosto elevate. Prima di chiudere vogliamo però consigliarvi alcune restomod che ci hanno particolarmente colpito negli ultimi tempi.

Non perdetevi quindi la Jaguar XJ Coupé restomod ad opera di Carlex Design, e la Dodge Charger del 1969 con motore Hellcatt, restomod creata dai Ringbrothers.

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