I lockdown hanno portato a un'impennata di morti sulla strada: questi i numeri

I lockdown hanno portato a un'impennata di morti sulla strada: questi i numeri
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Fin dai primissimi lockdown attivati per contrastare la pandemia di coronavirus abbiamo riportato il sensibile incremento di morti sulla strada. In sintesi le strade libere dal traffico hanno provocato una crescita importante della velocità media dei veicoli, la quale rappresenta una delle primissime cause di incidente.

Uno studio effettuato in territorio statunitense e poi pubblicato nel marzo del 2021 aveva confermato la preoccupante tendenza, ma a quanto pare le statistiche di mortalità non stanno affatto tornando ai livelli del 2019, anzi.

"L'estate è una stagione incredibilmente pericolosa, e culmina senz'altro nel Labor Day." Queste le parole di Pam Shadel Fischer, che lavora presso la Highway Safety Association e ci ha tenuto a sottolineare l'aumento della velocità media sulle autostrade americane che, in combinazione con la sempre maggiore disabitudine all'uso delle cinture di sicurezza, non restituisce certamente un buon segnale.

Questo è poi stato confermato dal caporale dello stato del Maine Doug Cropper:"Gli automobilisti volano in strada. La situazione è assurda." Cropper faceva uno specifico riferimento al traffico estivo sulla Interstatale 95.

Per il 2020 si era parlato di un incremento su base annua di morti sulla strada del 7,2 percento per un totale di 38.680 fatalità, e la polizia dello stato di New York ritiene di conoscere la ragione:"Tutti prima o poi superano qualche limite di velocità, ma adesso sta accadendo più spesso e con una maggiore intensità."

Da parte nostra non possiamo fare altro che invitare tutti gli automobilisti e i rider che ci leggono a prestare più attenzione al tachimetro, ma per avviarci a chiudere vogliamo menzionare un recente sondaggio svolto nel Regno Unito: i cittadini britannici chiedono limiti di velocità più severi.