Il litio per le batterie delle auto elettriche potrebbe far aumentare le emissioni di CO2

Il litio per le batterie delle auto elettriche potrebbe far aumentare le emissioni di CO2
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Secondo una ricerca diffusa da Roskill, la maggiore diffusione di vetture elettriche, con conseguente incremento della produzione di batterie agli ioni di litio, potrebbe provocare un incremento delle emissioni di CO2.

Si tratta di un campanello d’allarme importante, che potrebbe portare ad un effetto opposto rispetto a quello sperato. Secondo Roskill, nello specifico, entro il 2025 le emissioni di CO2 potrebbero triplicarsi a causa dell’aumento della domanda di litio e la relativa estrazione, produzione, trasporto e fabbricazione delle batterie, un dato che potrebbe crescere di un fattore di sei entro il 2030.

Ad influire è principalmente la fase di estrazione ed il trattamento del minerale, dal momento che per estrarre il litio sono necessarie in media 9 tonnellate di CO2 per ogni tonnellata di carbonato di litio raffinato prodotto.

Insomma, è un vero e proprio paradosso che potrebbe spiazzare in molti, dal momento che le vetture elettriche basate sulle batterie al litio sono in crescita ed adozione a livello mondiale proprio per frenare le emissioni di CO2 provocate dalle automobili “classiche”. La ricerca in questione però svela che l’effetto potrebbe essere esattamente l’opposta.

Cosa fare, quindi? Scecondo Roskill i produttori potrebbero scegliere di abbandonare l’estrazione del minerale, a sfruttare i depositi di brine, presenti soprattutto in Cile, Argentina ed in Nevada, che essendo presenti nelle acque salmastre potrebbero facilitare l’estrazione.

Il rapporto aumenterà ulteriormente le discussioni intorno all’utilizzo delle batterie agli ioni di litio, di cui si parla da tempo.