Tesla e BYD dominano il mercato elettrico: male i marchi giapponesi che rischiano grosso

Tesla e BYD dominano il mercato elettrico: male i marchi giapponesi che rischiano grosso
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Solitamente leggiamo classifiche che riportano i dati di vendita o di produzione delle case costruttrici, ma qualcuno si è preso la briga stilare una classifica che prende in considerazione quanto fatto fino al 2022 in termini di svolta verso la mobilità elettrica, con i costruttori incasellati in tre fasce: leader, in transizione e ritardatari.

Il report è stato redatto dall’International Council on Clean Transportation (ICCT), che l’ha intitolato The Global Automaker Rating 2022, e che al suo interno vede la presenza di 20 case costruttrici, ordinate secondo un punteggio che tiene conto di diversi aspetti, dalla presenza sul mercato alle tecnologie utilizzate, passando anche per la rispettiva visione strategica.

Per questo motivo non è una sorpresa scoprire che gli unici due marchi presenti nella fascia leader e quindi a capo della classifica sono Tesla e BYD, con la prima che detiene il primato grazie ad un punteggio più elevato sul fronte della tecnologia rispetto alla rivale cinese (e pensare che qualche anno fa Elon Musk rideva di BYD e oggi è il primo rivale di Tesla).

Nel ricco gruppo dei brand in transizione spiccano BMW e Volkswagen, con la prima che si dimostra l’unica ad aver un valore più che buono alla voce “technology performance”, che fa però da contraltare a numeri di vendita di modelli elettrici ancora troppo bassi. In questa fascia troviamo anche Hyundai e Kia, che però occupano sorprendentemente la parte inferiore della classifica, per via di un giudizio basso in riferimento alla visione strategica dei due brand.

Infine si passa ai brand ritardatari, dove troviamo Toyota, Honda, Nissan, Tata, Mazda e Suzuki, ovvero un’evidente debacle dei costruttori nipponici che si ritrovano ad inseguire, chi per via di una bassa presenza sul mercato come nel caso di Suzuki, chi per via di dubbi sul passaggio alla propulsione elettrica come Toyota.

Tesla e BYD dominano il mercato elettrico: male i marchi giapponesi che rischiano grosso