Le strade più pericolose d'Italia secondo un nuovo studio ACI

Le strade più pericolose d'Italia secondo un nuovo studio ACI
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Quali sono le strade su cui avvengono più incidenti in Italia? Un nuovo studio dell'ACI ha dimostrato come 7 incidenti su 10 avvengano su strade urbane, mentre i 3 restanti sulle extraurbane, dove aumentano i morti (+7,4%).

È quanto emerge dal report "Localizzazione degli incidenti stradali 2017", che ha analizzato 36.560 incidenti, di cui 1.228 mortali. Sono stati infatti 1.359 i morti nel periodo di riferimento, 58.967 i feriti, su circa 55.000 km di strade italiane. Le strade più pericolose da percorrere in auto, sempre secondo ACI, sarebbero la penetrazione urbana della A24, il raccordo di Marghera, il raccordo di Reggio Calabria. Sulle due ruote attenzione massima alla SS 01 Aurelia, SS 249 Gardesana Orientale e SS 145 Sorrentina. L'Aurelia è anche spauracchio dei pedoni, insieme all'Adriatica e alla statale Tosco-Romagnola.

In aumento gli incidenti in autostrada (+0,4%), mentre scendono leggermente su tutte le altre tipologie (-0,7% extraurbane, -0,5% urbane). Sulle strade extraurbane principali aumentano i morti (+7,4%) e calano i feriti (-1,6%). Prendendo come riferimento l’anno 2010, gli incidenti sono diminuiti del 22%, i morti del 17,8%. Rispetto al 2016, invece, gli incidenti sono calati dell’1% e i decessi cresciuti del 7,4% (94 in più).

Le autostrade urbane risultano quelle con la maggiore densità di incidenti, a causa degli elevati flussi di traffico e ai diversi tipi di mezzi che circolano. La Penetrazione urbana della A24 è la strada sulla quale si verificano più incidenti: 17,1/km, a fronte di una media italiana di 1,3 incidenti/km - per la rete autostradale - e di 0,6 incidenti/km - per le strade extraurbane. Seguono il Raccordo di Marghera (11,3 incidenti/km) e il Raccordo di Reggio Calabria (10,5 incidenti/km).

Tra le strade extraurbane troviamo al primo posto la Statale 36 del Lago di Como e dello Spluga (7,6 incidenti/km), seguita dalla 131 dir (7,5 incidenti/km) e dalla 296 della Scafa (6 incidenti/km).