Lamborghini rimuove le foto con le bambine a Palermo dopo le accese polemiche

Lamborghini rimuove le foto con le bambine a Palermo dopo le accese polemiche
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Nel bene o nel male, purché se ne parli, è una frase che si adatta perfettamente alle campagne pubblicitarie. In Italia è diventata cult quella di Oliviero Toscani per Jesus Jeans ("Chi mi ama mi segua"). Oggi le polemiche, tante e rumorose, arrivano per la campagna di Lamborghini "With Italy, for Italy".

La casa automobilistica di Sant'Agata Bolognese ha ingaggiato per rappresentare la Sicilia la fotografa Letizia Battaglia. La sua carriera è di stampo internazionale, ha affrontato per decenni tematiche sociali, mostrato la brutalità della mafia negli anni 80, ma è anche stata fondamentale nel far conoscere le bellezze di Palermo al mondo.

Gli scatti dello scandalo hanno un altro soggetto oltre alla Aventador SVJ da 770 CV: delle bambine. I social si sono scatenati, il malumore è poi arrivato anche alle istituzioni. Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando ha chiesto nella giornata di ieri l'immediata rimozione della campagna pubblicitaria: “Il Comune ha autorizzato una campagna della Lamborghini, il cui contenuto era stato presentato come: un grande progetto fotografico a finalità culturale e sociale per celebrare le bellezze d'Italia, esaltandone le qualità e l'identità competitiva attraverso le sue 20 regioni...”
Anche Vicky Gitto, presidente dell'Art Directors Club Italiano, si è esposto sull'accaduto: “La fotografa probabilmente per questi scatti ha inseguito un'idea che era nella sua mente, la Palermo-bambina, senza rendersi conto che ha restituito tutt’altro.”

Letizia Battaglia ha confermato la chiave di lettura di Gitto, dichiarando “per me Palermo è bambina, è lo sguardo di una persona che cresce”. Lamborghini ha commentato l'accaduto spiegando che erano a conoscenza del modus operandi della fotografa, dei suoi ritratti di giovani figure femminili che per lei rappresentano “una visione di sogno e di speranza”.

Al pubblico è arrivato ben altro. Il tema "donne e motori", con l'impiego di bambine, è prevalso sulla visione di Battaglia. Prima che il fuocherello diventasse un incendio, o forse già era divampato, Lamborghini ha rimosso le immagini dai propri profili social. Uno scandalo simile, seppur con sfumature diverse, è accaduto recentemente ad Audi, costretta a ritirare lo spot che aveva per protagoniste un'Audi RS4 Avant e una bambina.