La Francia guarda al futuro: stangata su carburanti e veicoli inquinanti, nuovi incentivi

La Francia guarda al futuro: stangata su carburanti e veicoli inquinanti, nuovi incentivi
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La Francia ha in mente un percorso ben preciso per azzerare le emissioni, coinvolgendo i produttori del settore auto e tassando pesantemente i veicoli più inquinanti.

È una linea alquanto dura quella presentata dal Ministro dell'Economia francese Bruno Le Maire, supportato dal Ministro dei Conti Pubblici Gérald Darmanin. Il primo vuole emanare nuove tassazioni sui veicoli più inquinanti, che dovrebbero portare nelle casse dello Stato transalpino circa 40 milioni di euro, il secondo aumentare i prezzi dei carburanti.

Tutti soldi da destinare agli incentivi per l'acquisto di veicoli a basse o zero emissioni, per cui si prospettano oltre 600 milioni di euro in totale, in collaborazione con i principali marchi del settore. In pratica, i francesi saranno letteralmente spinti all'acquisto di una nuova vettura di ultima generazione, anche grazie all'arrivo di rincari sui carburanti: si parla di ben 6 centesimi di euro in più per ogni litro di gasolio, 3 centesimi per la benzina, a partire già dal 2019.

"Abbiamo scelto di percorrere una strada difficile, coraggiosa" ha detto Darmanin a Europe 1, "vogliamo tassare l'inquinamento e i prodotti nocivi come il tabacco anziché gravare sulle aziende. Stiamo guardando già alla prossima generazione di francesi". La pensa allo stesso modo Le Maire, che ha detto: "Abbiamo iniziato un cammino deciso e non abbiamo nessuna intenzione di tornare indietro." Ricordiamo che la Francia vuole eliminare del tutto i motori benzina e diesel entro il 2040.