La Commissione Europea indaga su di un presunto cartello tra alcune case produttrici

La Commissione Europea indaga su di un presunto cartello tra alcune case produttrici
di

Secondo quanto rivelato dal magazine tedesco Der Spiegel, la Commissione Europea avrebbe posto sotto indagine diverse aziende costruttrici di auto che potrebbero aver creato un vero e proprio cartello con l'obiettivo di portare ad un incremento dei prezzi dei ricambi sino al 25%.

L'indagine coinvolgerebbe il gruppo FCA (quindi tutti i marchi italiani e il brand Jeep), il gruppo Jaguar Land Rover, l'alleanza Renault Nissan ed il gruppo francese PSA che comprende i marchi Citroen, Peugeot, DS e Opel. A conti fatti, buona parte dei produttori europei del settore automotive potrebbe essere coinvolta da questa nuova indagine di cui, per ora, non vi sono riscontri ufficiali.

Secondo quanto riporta Der Spiegel, l'inchiesta della Commissione Europea avrebbe preso il via lo scorso mese di dicembre, a distanza di alcuni mesi dall'avvio di un'altra indagine che coinvolge i gruppi tedeschi BMW, Daimler e Volkswagen accusati di aver influenzato lo sviluppo delle tecnologie per la riduzione delle emissioni.

Per il momento, le aziende citate dall'indagine del periodico Der Spiegel non hanno voluto commentare la notizia e, molto probabilmente, non rilasceranno alcuna dichiarazione ufficiale prima di una possibile comunicazione sul caso da parte dell'UE. Ulteriori aggiornamenti sulla questione potrebbero emergere già nel corso delle prossime settimane o, al massimo, nei prossimi mesi.