L'ecotassa come il superbollo: i produttori di auto chiedono "basta tasse"

L'ecotassa come il superbollo: i produttori di auto chiedono 'basta tasse'
di

Secondo Anfia, Federauto e Unrae, la nuova ecotassa calcolata in base alle emissioni non avrebbe effetti diretti sulla riduzione dell'inquinamento. Le associazioni dei produttori miravano alla cancellazione totale in Senato, invece - come vi abbiamo raccontato stamattina - il Governo potrebbe soltanto spostare "più in là" l'asticella di ingresso.

Anziché partire dai 110 g/km, la nuova proposta indicherebbe una soglia di ingresso di 130 g/km, con un tariffario ancora da decidere. Le associazioni dei produttori però ancora non sono soddisfatte del tira e molla con il Governo, poiché stanchi di veder tassate le auto e un mercato condizionato in modo diretto.

"Questa nuova ecotassa ricorda da vicino il superbollo, non ha effetti diretti sull'inquinamento, inoltre crea un ammanco nel bilancio dello Stato e impatta sull'occupazione del Paese" hanno detto duramente - in una nota congiunta - Anfia, Federauto e Unrae. Hanno anche sottolineato come il Superbollo abbia fallito miseramente e di conseguenza come l'ecotassa, che gli assomiglia, potrebbe rappresentare un nuovo buco nell'acqua.

Le associazioni hanno paura di un crollo verticale delle vendite nel 2019, un disastro per l'occupazione ma anche per le casse dello Stato - con meno gettito IVA e IPT. "Meno veicoli venduti corrispondono a meno imposte per lo Stato. Chiediamo che la misura venga rinviata al 2020 e che venga eliminata dalla manovra di bilancio ogni ulteriore aggravio fiscale a carico degli automobilisti, già enormemente vessati."