John Elkann assicura: FCA in ottima salute, pronti per i prossimi 20 anni

John Elkann assicura: FCA in ottima salute, pronti per i prossimi 20 anni
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Gli ultimi anni del Gruppo FCA non sono stati certo facili, vista la morte prematura di Sergio Marchionne e il conseguente terremoto "di potere" ai piani alti. La direzione è diventata quantomai confusa, almeno dall'esterno, il presidente John Elkann ha però assicurato: "FCA gode di ottima salute".

Mentre l'intero mercato si muove a passi svelti verso uno switch ibrido ed elettrico, per un mondo a basse emissioni, l'intero gruppo si è trovato indietro, fronteggiando una corposa cassa integrazione in Italia, cercando di convertire gli impianti "al volo", prendendosi tutto il 2019 come "anno sabbatico", ed elemosinando quote green a Tesla per non incappare in sanzioni europee. Un panorama non proprio roseo, che per John Elkann sarebbe soltanto un momento di passaggio.

Parlando all'assemblea degli azionisti, il presidente ha ammesso che ogni azienda, come ogni grande famiglia, attraversa momenti felici e altri più bui. Ciò che sta accadendo oggi però non deve scoraggiare: "Siamo pronti a costruire il futuro dell'auto. Con la Fiat Centoventi presentata a Ginevra, la mobilità elettrica diventerà per tutti. Il momento storico di grande fermento che stiamo vivendo cambierà il settore nei prossimi 20 anni, sarà una rinascita per tutti i produttori, noi faremo affidamento sui più brillanti creativi".

Mike Manley è stato poi più "tecnico", fiducioso di rispettare i target del 2019 e chiudere la vendita di Magneti Marelli. Confermato anche l'accordo con Tesla, che "durerà diversi anni, non abbiamo però intenzione di diffondere i costi dell'operazione". Confermato anche l'impegno green dell'intero gruppo: "Nel 2018 abbiamo diminuito le emissioni di CO2 relative alla produzione del 27% e vogliamo continuare a migliorare i nostri processi e i nostri prodotti".