Jeremy Clarkson e il problema buche: 'Auto elettriche troppo pesanti con le batterie'

Jeremy Clarkson e il problema buche: 'Auto elettriche troppo pesanti con le batterie'
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L'irriverente conduttore di Top Gear e The Grand Tour, Jeremy Clarkson, torna a storcere il naso nei confronti delle auto moderne ed elettriche. Attraverso il suo classico editoriale pubblicato sul tabloid Sun ha affrontato il problema asfalto e buche.

Che il giornalista britannico non fosse proprio amante della vettura 2.0 lo si era capito da tempo, e di recente ha confermato il suo dissenso. Jeremy Clarkson, ad esempio, ha definito la guida autonoma una follia, e lo stesso Clarkson ha anche difeso le termiche: 'Non sono razzi nucleari'.

Nell'ultima uscita, come detto sopra, ha affrontato il problema buche che attanaglia le strade della Gran Bretagna e che evidentemente non riguarda solo il nostro Paese.

“Ultimamente i membri del parlamento di area liberal democratica erano silenziosi, e ora capisco perché. A quanto pare erano impegnati a contare le buche, dicono che ce ne sono oltre mezzo milione, 556.658 per l’esattezza”. Clarkcson raconta con la solita ironia di aver guidato su strade in Senegal, che a confronto sembravano lisce come marmo.

Anche Clarkson non ha avuto un'esperienza proprio piacevole, raccontando di essersi schiantato in una buca così grande “che era possibile trovarci dei dinosauri” - “Ho bucato due ruote ed ormai sono da buttare”. Altre volte ironizza “non ci sono buche nel manto stradale solo perché non c’è proprio il manto stradale, distrutto dalle intemperie”. Vi aspettate che sarà riparato? Lui ne dubita amaramente.

Ed ecco il passaggio sulle auto elettriche:“Le auto elettriche necessitano di sospensioni molto salde per muoversi in sicurezza, in modo che le batterie siano sempre allineate. Ovviamente una sospensione dura e salda è esattamente il contrario di quello che serve su una strada sconnessa e piena di buche”

Clarkson conclude in maniera provocatoria, dicendo che dovremmo fare come hanno senegalesi e ruandesi. La soluzione sarebbe quella di dare lo sfruttamento dei minerali del sottosuolo inglese, ai cinesi. Del resto inglesi (ed europei) non vogliono più usare il carbone.

I cinesi potrebbero estrarlo ed usarlo, ed in cambio, creare una rete stradale nuova e moderna, per i cittadini inglesi.