James May si è deciso: ecco cosa preferisce tra una bici e la Dacia Sandero

di

James May, uno dei protagonisti dello show che risponde al nome di The Grand Tour, ha trasformato la Dacia Sandero in uno sketch comico quando anni fa, mentre era conduttore di Top Gear, si soffermò sui dettagli e sulle minuzie dell'economico modello della casa rumena più di quanto probabilmente gli spettatori erano disposti a credere.

Col tempo tra May e la Sandero si è sviluppato un legame speciale, e in effetti ad oggi potrebbe essere una delle persone più accreditate a discutere della sua ultima iterazione. Ovviamente non ci si poteva aspettare un'analisi classica, e infatti May ha voluto comparare la compatta europea ad una bicicletta custom. L'idea non è così assurda in realtà, soprattutto perché entrambi i mezzi di trasporto richiedono un esborso di circa 12.000 euro.

E' chiaro che i costi possono variare sensibilmente in base ai mercati di riferimento, ma in ogni caso con una somma non troppo distante a quella citata ci si può portare a casa una quattro ruote con 90 cavalli di potenza, aria condizionata e una seduta piuttosto comoda. Dall'altra parte abbiamo una due ruote di massimo livello che, grazie all'uso estensivo della fibra di carbonio, va a possedere una massa totale di appena 7,5 chilogrammi.

In effetti la Orbea di May equivarrebbe ad una supercar tra le bici, e le sue caratteristiche garantiscono prestazioni eccellenti se coniugate con una buona dose di allenamento, ma è ovvio che in termini di comodità non può che uscirne sconfitta: lo stesso James May suggerisce un comfort equiparabile ad una colonscopia.

La Dacia Sandero invece può rappresentare l'offerta base del mondo automobilistico, ma garantisce all'acquirente cose che una bici non può dare: una velocità di 175 km/h senza fare fatica e una certa dose di protezione dalle intemperie. Comunque la vediate la scelta non è così scontata, e può dipendere da tantissimi fattori: le esigenze di spostamento quotidiano, l'abitudine nell'uso dei mezzi pubblici o semplicemente l'area di residenza, la quale può in rari casi rendere quasi impraticabile una delle due opzioni.

A proposito delle scelte di James May vogliamo parlarvi della sua delusione con la Toyota Mirai a idrogeno: il conduttore britannico ha dovuto arrendersi e mettere in vendita la macchina giapponese. May è sicuramente più soddisfatto dei modelli completamente elettrici, ma anche da questo punto di vista le grane non mancano: di recente la sua Tesla Model S gli restituito più di un grattacapo.