Gli italiani vogliono comprare nuove auto, ma a meno di 30mila euro: gli ultimi sondaggi

Gli italiani vogliono comprare nuove auto, ma a meno di 30mila euro: gli ultimi sondaggi
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La situazione del mercato delle auto elettriche è tutt’altro che positiva in Italia, con un calo delle immatricolazioni del 25,9%; in realtà, però, l’intero mondo automotive è ancora in crisi rispetto al periodo pre-pandemia. Ciò che sorprende è che gli italiani vogliono automobili nuove, solo che costano troppo.

Secondo la recente ricerca “Acquistare un'auto oggi, cosa si aspettano gli italiani?” pubblicata da Areté nel corso di novembre 2022, un italiano su tre si ritiene pronto ad acquistare un’auto nuova di zecca nei prossimi dodici mesi, ma ponendosi un limite importante: il costo non deve assolutamente superare i 30.000 euro. Sette consumatori su dieci, invece, guardano maggiormente ai nuovi modelli piuttosto che al mercato dell’usato, osservando in primis fattori chiave come prezzo di acquisto, costo da sostenere per la gestione e sostenibilità.

Le emissioni di CO2 e la sicurezza sono tra gli elementi cruciali nella determinazione del veicolo d’interesse, e l’ibrido risulta a oggi l’alimentazione preferita dai cittadini intervistati. Massimo Ghenzer, presidente di Areté, ha dichiarato: “La nostra nuova instant survey registra un cambiamento nel mercato automotive: a guidare l'acquisto della vettura nuova da parte degli italiani sono oggi soprattutto fattori come la necessità di contenere i costi, di limitare le emissioni e il desiderio di viaggiare su veicoli sicuri e confortevoli. Proprio il prezzo continua a costituire una barriera all'acquisto per automobilisti che mostrano di preferire la tecnologia ibrida, ma a patto di spendere al massimo 30mila euro. Un tetto di spesa che limita in modo significativo la scelta tra i modelli disponibili sul mercato e che impone alle case automobilistiche di correre ai ripari”.

È indubbio, ad ogni modo, che tra i prezzi della benzina in risalita e i costi elevati dell’energia elettrica sta diventando sempre più difficile comprendere se scommettere sull’elettrico o restare legati alla tradizione.