Investe e uccide un uomo con la Tesla Model 3: "Autopilot non era attivo"

Investe e uccide un uomo con la Tesla Model 3: 'Autopilot non era attivo'
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Domenica scorsa, a San Francisco, si è verificato un terribile incidente mortale con protagonista una Tesla Model 3. Nell'impatto un uomo ha perso la vita e una seconda persona ha riscontrato gravi ferite. Da subito è sorta una domanda: al momento dello schianto stava guidando Autopilot o il conducente?

Le autorità hanno immediatamente iniziato a indagare su questo punto, a mettere la pulce nell'orecchio è stata la dinamica dell'incidente: la Model 3 infatti non si sarebbe fermata a un semaforo rosso, prendendo in pieno una Mini Cooper e investendo due pedoni, Benjamin e Kelly Dean, usciti a festeggiare il loro terzo anniversario di matrimonio.

Ebbene proprio Benjamin è rimasto ucciso nello schianto, mentre la moglie versa ancora in gravi condizioni. La polizia ha accertato che la Model 3 stava andando a 72 km/h una volta attraversato il semaforo, in una zona con limite a 40/50 km/h, per esperienza sembra molto difficile che Autopilot infranga così tante regole senza fermarsi in automatico. Effettivamente, secondo le indagini preliminari, sembra proprio che l'assistente di guida Tesla fosse disinserito al momento dell'incidente, la prova finale sarà data proprio dall'azienda che può risalire agli ultimi istanti registrati dalla vettura.

Gli investigatori hanno fra le mani anche i dati contenuti all'interno dell'auto, sarà dunque abbastanza semplice risalire alla dinamica dei fatti. Più volte Autopilot è stato tirato in mezzo in seguito a incidenti mortali ambigui, questa volta però sembra in tutto e per tutto colpa dell'uomo... vedremo come finiranno le indagini e cosa deciderà il giudice incaricato.