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Tesla sta per affrontare un importantissimo processo negli Stati Uniti. Il motivo? Un incidente mortale che sarebbe avvenuto con Autopilot attivato. Si tratta di un momento cruciale per l’azienda, l’esito del processo infatti potrebbe condizionarne degli altri.
Da oggi 28 settembre 2023 Tesla deve affrontare la Riverside County Superior Court della California per una causa civile relativa al caso di Micah Lee. La storia inizia con un incidente avvenuto alla Tesla Model 3 di Lee che, all’improvviso, avrebbe deviato dal percorso autostradale per schiantarsi contro una palma vicino Los Angeles. Nell’incidente Lee ha perso la vita e due passeggeri sono rimasti gravemente feriti dopo che la vettura ha preso fuoco. Gli avvocati di Lee e dei due passeggeri feriti sostengono fermamente che l’incidente sia stato causato da un difetto di Autopilot, il software di Guida Autonoma che comunque richiede attenzione costante al conducente.
Tesla in particolare è ritenuta responsabile perché sarebbe stata a conoscenza del difetto di Autopilot capace di scatenare l’incidente, anche se l’azienda di Elon Musk pensa che le cose siano andate in modo differente. La società è abbastanza certa che l’incidente sia stato causato dal comportamento di Lee alla guida, che fra l’altro aveva dell’alcol nel sangue, seppur al di sotto dei limiti di legge. Gli avvocati dell’accusa sostengono anche che Autopilot era attivo al momento dell’impatto, mentre Tesla ha più volte sottolineato che il sistema si era disattivato da solo diversi attimi prima dell’incidente fatale.
Capite bene che l’esito di questo processo, che potrebbe durare per circa una settimana, potrebbe seriamente condizionare in futuro casi simili, in cui un proprietario accusa la vettura di essersi comportata in maniera errata. Tesla invece si è finora difesa dicendo sempre che la responsabilità di ciò che avviene a bordo dipende dal conducente, anche con Autopilot è attivato (è ciò che sigliamo da conducenti accettando i termini del contratto). Non stiamo parlando di una tecnologia di Livello 5 con cui il conducente può distrarsi e distogliere lo sguardo dalla strada: quando il livello di guida autonoma è 2 è praticamente sempre responsabilità del conducente quando qualcosa va storto, proprio perché la vettura non è in grado di gestire il 100% delle situazioni reali (come cambia la Guida Autonoma dal Livello 1 al 5). Chi guida dev’essere sempre pronto a riprendere il controllo perché la vettura può effettivamente interpretare in modo errato ciò che vede in strada. Vedremo dunque come andrà a finire questo caso che potrebbe cambiare l’intero panorama automotive.
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