L'industria degli pneumatici si arrende: trovate tracce nell'aria, nel cibo e nell'acqua

L'industria degli pneumatici si arrende: trovate tracce nell'aria, nel cibo e nell'acqua
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Il mondo scientifico afferma con sempre maggiore certezza il collegamento tra l'usura degli pneumatici e l'inquinamento per microplastiche, e al contempo le legislazioni europee si fanno sempre più pressanti con l'industria, che fino a poco fa non accennava a fare marcia indietro.

Al momento il settore degli pneumatici è un'industria da 180 miliardi di dollari l'anno, e la paura dei produttori verso le nuove norme ha portato a uno scontro frontale con l'Unione Europea, come confermato da LobbyFacts.eu, un sito che traccia le pressioni fatte dalle lobby sull'Unione. Al contempo alcune società coinvolte nel settore hanno provato a mettere in piedi studi interni, pronti a schierarsi contro le ricerche scientifiche tramite la fornitura di dati proprietari, i quali sostengono che le particelle degli pneumatici non mettono assolutamente a rischio la salute degli individui.

Di recente pare però impossibile negare le sempre più numerose analisi, che hanno ritrovato queste particelle nell'aria, nel cibo, nell'acqua potabile e persino nel ghiaccio dell'Artico, cosa che potrebbe mettere a rischio sia la salute degli essere umani che quella della fauna e della flora marina, anche se al momento si sta lavorando per fornire prove scientifiche certe. L'Organizzazione Mondiale della Sanità lo scorso anno ha conclamato l'urgenza nel raccogliere i dati sull'impatto delle microplastiche, che già adesso, secondo alcuni ricercatori, potrebbero indebolire il sistema immunitario.

Ad oggi sono già presenti almeno 10 studi, effettuati a partire dal 2014, e messi in atto da società di consulenza ambientalistiche e universitarie, che citano le particelle degli pneumatici generati dall'attrito con l'asfalto come la più grande fonte di microplastiche in assoluto, con frammenti dalla lunghezza inferiore ai cinque millimetri, e per questo ancora più infidi.

Nel caso voleste approfondire, e masticaste un po' di inglese, vi rimandiamo direttamente alla fonte citata in basso, ricordandovi al contempo che oggi 22 aprile è la Giornata della Terra 2020. Mercedes-Benz l'ha festeggiata attraverso un viaggio della sua Vision EQS concept attraverso dei meravigliosi paesaggi del Giappone. In questa giornata la Johns Hopkins University ha ricordato a tutti un fatto estremamente importante: l'inquinamento causa molte più vittime del Coronavirus.

FONTE: autoblog
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