Incentivi auto 2024: più soldi per auto elettriche e plug-in, meno per termiche e ibride

Incentivi auto 2024: più soldi per auto elettriche e plug-in, meno per termiche e ibride
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In vista dell'anno 2024 torneranno nuovamente gli incentivi per acquistare le auto a basse emissioni, il cosiddetto ecobonus. Per l'anno che verrà saranno disponibili in totale 570 milioni di euro, 5 in meno rispetto a quelli del 2023.

Gran parte degli incentivi saranno destinati alle elettriche, quelle che emettono fra o e 20 g di CO2 ogni chilometro percorso. La fetta sarà di 205 milioni di euro di cui 194,75 ai privati e 10,25 alle società di car sharing e noleggio a lungo termine.

Altri 245 milioni (la parte maggiore), sarà destinata alle vetture che emettono fra i 21 e i 60 g di CO2 ogni chilometro, di conseguenza le ibride plug-in. Infine, altri 120 milioni di euro alle vetture rientranti nella fascia 61-135 g/km CO2, quindi le termiche di ultima generazione o le ibride senza spina (mild hybrid, full hybrid), fondi destinati interamente ai privati.

Rispetto all'anno in corso ci saranno quindi più soldi nelle prime due fasce e la cosa fa un po' storcere il naso. Quest'anno, ai primi di febbraio, erano andati già esauriti gli incentivi auto per le termiche, mentre quelli per l'elettrico sono stati di fatto snobbati.

Basti pensare infatti che dei 190 milioni di euro previsti per la prima fascia, quando siamo ormai vicini alla fine dell'anno, ne restano in dote allo stato 114,7, più del 60 per cento. Peggio ancora è andata alla seconda fascia: l'88 per cento dei 235 milioni di euro non sono stati spesi dagli italiani, pari a 207 milioni.

Un flop che tra l'altro, come fa notare anche Quattroruote, si aggiunge a quello del 2022, quando erano avanzati 254 milioni di euro distribuiti fra le due fasce. Se da una parte è apprezzabile la spinta del governo nei confronti delle auto elettriche, che in Italia pesano solo il 3.9% del mercato, dall'altro non è comprensibile l'insistenza dopo ben due anni di delusione.

Nella speranza di essere smentiti, ricordiamo il contributo monetario offerto dallo stato: per la prima fascia 3mila euro senza rottamazione, 5mila con. Per la seconda fascia, 2mila euro senza rottamazione, 4 mila con. Infine, per la terza fascia, 2mila euro ma solo previa rottamazione.

Resta inoltre il limite di spesa: 42.700 euro iva compresa per la prima fascia e la terza fascia, e 54.900 per la seconda. L'auto rottamabile deve essere invece di classe inferiore ad Euro 5 e intestata all'acquirente di quella nuova o ad un suo famigliare che conviva da almeno 12 mesi.

Infine la norma che prevede che chi acquista l'auto elettrica non possa rivenderla nei successivi 12 mesi (che diventano 24 per le aziende di car sharing pubblico).