Il Gruppo FCA richiama 1,6 milioni di veicoli per problemi agli airbag

Il Gruppo FCA richiama 1,6 milioni di veicoli per problemi agli airbag
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Una nuova tegola è caduta sulla testa del Gruppo FCA, che negli USA è appena scesa a patti con le istituzioni per risolvere il problema delle presunte false emissioni diesel. Ora è stata avviata una campagna per richiamare 1,6 milioni di vetture in tutto il mondo a causa dei famigerati airbag Takata.

Non è la prima volta che ci ritroviamo a parlare dei cuscinetti esplosivi della compagnia giapponese, già lo scorso novembre Toyota si era vista costretta a richiamare (guarda caso) sempre 1,6 milioni di auto per via dei problemi agli airbag - 946.000 soltanto in Europa. Sotto i riflettori vi è il funzionamento degli airbag lato passeggero, che esplodendo potrebbero spargere pericolose schegge all'interno dell'abitacolo - creando di fatto più danni che benefici.

Attualmente il Gruppo FCA non ha riferito di alcun incidente, si tratta di una misura del tutto precauzionale, inoltre è bene precisare che i dispositivi Takata non sono più coinvolti nella produzione attuale, dunque i veicoli di nuova fattura dovrebbero essere al sicuro. Il Gruppo FCA, a conoscenza del problema, aveva già in passato sostituito gli airbag su richiesta (circa 4 milioni) ma l'alto numero di ricambi in magazzino ha fatto optare per un richiamo ufficiale.

Fortunatamente per noi italiani, il problema riguarda soprattutto gli Stati Uniti (1,4 milioni di veicoli), il Messico e il Canada. I modelli interessati possono essere i Ram 3500 e 4500/5500, le Dodge Dakota, le Dodge Challenger, le Dodge Charger, le Chrysler 300 e le Jeep Wrangler, tutti prodotti fra il 2010 e il 2016.