Il Gruppo FCA contro l'ecotassa: il settore auto rischia lo sbilanciamento

Il Gruppo FCA contro l'ecotassa: il settore auto rischia lo sbilanciamento
di

Dopo l'incontro con associazioni e produttori, il Ministro Luigi Di Maio ha dichiarato di aver rassicurato tutti sull'ecotassa, che in realtà - secondo lui - non andrebbe neppure chiamata così.

Il Gruppo FCA però resta molto preoccupato a riguardo, del resto se il provvedimento venisse attuato così come passato alla Camera, anche la Fiat Panda verrebbe coinvolta nella sovrattassa. Il Gruppo guidato ora da Mike Manley si è detto assolutamente favorevole agli incentivi auto 2019, che offrono un sostanzioso bonus (fino a 6.000 euro) per l'acquisto di auto elettriche, ibride o a metano, ma anche preoccupato per l'ecotassa.

Pietro Gorlier, responsabile per l'Europa di FCA, ha dichiarato ufficialmente: "Alcuni provvedimenti della nuova Legge di Bilancio vogliono cambiare significativamente il mercato dell'auto. Dal nostro punto di vista, questi andrebbero ad alterare l'intero quadro d'azione e il piano per l'Italia che avevamo delineato tempo fa. Se questi interventi rimarranno tali, bisognerà rivedere il piano da zero ed eventualmente aggiornarlo."

Dalla parte di FCA anche le associazioni dei produttori e i sindacati, nello specifico Anfia, Unrae e Federauto, convinti che l'ecotassa si "tradurrebbe in un fattore di destabilizzazione per il settore", mettendone a rischio l'occupazione. "Dobbiamo assolutamente evitare che Fiat riveda il piano appena approvato". Sul tavolo c'è un settore formato da 200.000 addetti, bisognerà dunque prendere ogni scelta con estrema attenzione.