Honda, Yamaha, Suzuki e Kawasaki ridurranno i modelli in gamma per colpa delle emissioni

Honda, Yamaha, Suzuki e Kawasaki ridurranno i modelli in gamma per colpa delle emissioni
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La corsa alle auto EV è incentivata dalle restrizioni sempre più severe sulle emissioni, che obbligano i costruttori a dover investire troppo denaro per adeguare le auto ICE a tali norme. Il problema però tocca anche il mondo del motociclismo, con i colossi giapponesi pronti ad eliminare molti modelli in gamma.

L’elettrico sarà sempre più presente anche sulle due ruote (Triumph ha terminato i test della naked TE-1 sviluppata con Williams) nei prossimi decenni, ma nel frattempo i cambiamenti non mancheranno. Infatti Honda, Kawasaki, Suzuki e Yamaha hanno già annunciato un significativo taglio dell’offerta di modelli all’interno delle rispettive gamme.

Entro la fine di questo anno infatti, le quattro case del Sol Levante smetteranno di produrre dai 10 ai 20 modelli, ossia il 10% del totale dei modelli che offrono attualmente. Parlando della casa alata, l’idea è quella di eliminare 10 modelli, tra i quali figura la CB400 e la Gold Wing. Suzuki eliminerà addirittura 20 nomi entro il prossimo ottobre.

Yamaha e Kawasaki al momento sono più conservative, ma comunque intenzionate a seguire le orme dei competitor. La prima toglierà dall’offerta due modelli basati sulla turistica FJR1300, così come aveva già fatto l’anno scorso Kawasaki, che aveva detto stop ad alcuni dei pesi massimi presenti in gamma.

Il motivo di tali scelte è semplice: il costo necessario ad adeguare certi modelli alle nuove specifiche Euro 5 è troppo alto e non giustifica la spesa, e nel frattempo le case stanno investendo sulla ricerca e lo sviluppo della tecnologia elettrica, senza dimenticare che di recente Yamaha ha presentato un V8 a idrogeno da 450 CV.