Herbert: 'Michael Schumacher era spietato, vi racconto cosa mi disse Ross Brown...'

Herbert: 'Michael Schumacher era spietato, vi racconto cosa mi disse Ross Brown...'
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Il nome di Michael Schumacher torna d'attualità nelle cronache sportive e questa volta ad attualizzarlo è stato l'ex compagna in Benetton, Johnny Herbert. Uscendo allo scoperto nelle scorse ore ha raccontato delle cose molto interessanti sul 7 volte campione del mondo.

Le prime parole sono state per l'intervista choc dell'AI a Michael Schumacher, pubblicata da Die Aktuelle. Una chiacchierata fake che ha creato non poco scalpore e che è costata anche la testa della direttrice del giornale che ha realizzato l'intervista a Schumacher, licenziata in tronco.

"L'intervista di quella rivista tedesca – le parole di Herbert ad Ice 36 - è stata orribile. Questo è il mondo moderno e folle dell'IA – ha aggiunto l'ex pilota di Formula 1 - e quanto può essere pericoloso? Questo è stato un perfetto esempio di utilizzo in un modo completamente sbagliato. Capisco il fascino per Michael, perché la storia non ha ancora una parola fine. C'è un fascino infinito per Michael”, per poi specificare che: “Non ho alcun contatto con la famiglia. Tutto è tenuto molto segreto”.

Il britannico ha quindi raccontato della sua esperienza in tandem con Schumi nel 1994 e nel 1995: “Non siamo sempre stati d'accordo – ha spiegato - è spietato, ma è per questo che ha ottenuto ciò che ha ottenuto. E' stato anche fortunato ad avere le persone giuste intorno a lui con Flavio Briatore, Ross Brawn e Rory Byrne. Ha portato gli ultimi due alla Ferrari”.

E a proposito dell'esperienza in Ferrari, Herbert ha aggiunto: “Ricordo che Ross ha detto che Michael è il miglior pilota con cui abbia mai lavorato. Ecco perché erano disposti a tutto per lui. E intendo tutto. Ecco perché Michael ha ottenuto il supporto, perché lo ha anche restituito. Insieme hanno ottenuto una serie di successi", con riferimento al magico periodo 2000-2004, in cui Schumacher è diventato campione del mondo per cinque anni di fila con la Ferrari.

Herbert ha quindi raccontato qual è stata secondo lui la più bella vittoria di Schumacher con il Cavallino Rampante, e le sue parole non sono state affatto scontate: “Il Gran Premio di Spagna del 1996, per me quella è stata la sua migliore prestazione con la Ferrari. È stata la sua prima vittoria per la Ferrari dopo una splendida prestazione sotto la pioggia battente. Ecco perché in seguito è stato chiamato 'il re della pioggia'. È stato un risultato incredibile. Sì, aveva anche un lato oscuro – ha concluso - ma non si può negare ciò che ha ottenuto".