Un nuovo hack può sbloccare e avviare una Tesla Model Y in un attimo: attenzione ai furti

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La Fiat Panda è da anni l’auto più rubata d’Italia, ma ciò non significa che le altre vetture siano al sicuro dai ladri, e anche le più tecnologiche e apparentemente sicure non saranno mai inespugnabili, e infatti un’azienda esperta in sicurezza ha trovato un nuovo modo per sbloccare e avviare una Tesla Model Y nel giro di pochi secondi.

Un certo Jospeh Pi Rodriguez dell’azienda IOActive sita a Seattle, ha infatti scoperto che i ladri possono utilizzare a loro vantaggio la tecnologia NFC presente nella scheda della Model Y, che solitamente viene avvicinata al montante B per chiudere la vettura una volta scesi dall’abitacolo.

È emerso che una persona che si avvicina al proprietario una volta allontanatosi dalla vettura, ad esempio mentre cammina o in un bar, permetterebbe ad un secondo ladro vicino all’auto di sbloccarla e addirittura metterla in moto, ma come può succedere?

Semplice: il ladro vicino all’auto utilizza un device che costringe l’auto a inviare un impulso NFC alla carta Tesla, ma questo segnale viene poi reindirizzato via Wi-Fi o bluetooth ad uno smartphone tenuto vicino alla vittima da un secondo ladro. Quando la carta riceve il segnale risponde, ma il segnale passa tramite lo smartphone e successivamente torna nuovamente al device vicino all’auto, che a quel punto si apre e permette anche la messa in moto, permettendo così il furto in una manciata di secondi.

Ovviamente qualora il ladro si fermasse, non sarebbe più in grado di mettere in moto la vettura, ma se l’obiettivo è quello di rivenderne i pezzi (come spesso accade), il gioco è fatto. Per questo motivo Tesla ha introdotto anche una funzione di sblocco con PIN a quattro cifre prima dell’avviamento dell’auto, ma non tutti abilitano questa feature. In questo caso non si esclude la possibilità che i ladri possano entrare in auto e rubare ciò che contiene, ma almeno non possono portarla via. Inoltre vale la pena precisare che questo sistema è stato provato sulla Tesla Model Y, ma lo stesso Rodriguez afferma che la vulnerabilità è la medesima per altri costruttori che utilizzano moduli NFC.

Prima di lasciarvi però, restando in tema, abbiamo assistito ad una crescita di furti d’auto e moto in Italia nel corso dell’estate, scoprite quindi le regioni da bollino rosso.