Alla guida della Ferrari 296 GTB con EVO UK: un'auto velocissima ma facile

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A livello estetico non ci sono dubbi: la Ferrari 296 GTB è stata subito un successo, acclamata dal pubblico ma anche dagli addetti ai lavori, “la 296 GTB sfiora la perfezione” come detto dal designer Frank Stephenson. Soltanto il suo motore V6 faceva storcere il naso ai puristi, ma vedendolo e sentendolo in azione, si cambia idea in fretta.

Infatti non c’è niente di più sbagliato nel sottovalutare questo propulsore, perché se è vero che in tempi recenti i modelli del cavallino rampante sfoggiavano quasi sempre 8 o 12 cilindri, non bisogna dimenticare che l’architettura a 6 cilindri è fortemente radicata nella storia della casa di Maranello. Il motore equipaggiato in posizione centrale sulla Ferrari 296 GTB è infatti un V6 turbo da 2.9 litri capace di 663 CV, a cui si affianca un’unità elettrica che porta la potenza totale a 830 CV e 740 Nm di coppia massima.

Il video onboard dell’accelerazione della Ferrari 296 GTB mostra chiaramente le potenzialità del mezzo, ma grazie alla prova su strada di Adam Towler, vice direttore del magazine EVO UK, possiamo vederla in azione sulle strade di tutti i giorni e soprattutto tra i cordoli del circuito spagnolo Monteblanco.

La potenza è lontana dai 1.000 CV della SF90, ma la 296 GTB mette in mostra prestazioni da urlo, con uno scatto da 0 a 100 km/h in 2,9 secondi, mentre dopo 7,3 secondi è già a 200 km/h, e continua a spingere fino ai 330 km/h. Quello che lascia di stucco è però la facilità con cui si riesce a portarla al limite, che secondo il giornalista inglese è un qualità riconducibile al comportamento che contraddistingue la vettura, caratterizzata da un perfetto bilanciamento tra sottosterzo e sovrasterzo.

Le immagini del filmato parlano più di mille parole, quindi vi lasciamo allo spettacolo visivo e sonoro messo insieme dal team inglese, facendovi notare che l’auto utilizzata in pista disponeva anche del pacchetto Assetto Fiorano, che utilizza sospensioni Multimatic utilizzate anche nelle competizioni GT, appendici aerodinamiche aggiuntive in fibra di carbonio che donano altri 20 kg carico e pneumatici Michelin Pilot Sport Cup 2 R.